Il capogruppo dei popolari uniti chiede di sapere se la Regione intende promuovere questa nuova pratica conservativa nei prossimi bandi rivolti alle aziende agricole
Il presidente del Gruppo consiliare dei Popolari uniti, Luigi Scaglione, ha depositato questa mattina una interrogazione a risposta orale, per richiedere al presidente della Regione quali novità sono sopraggiunte sul tema della “semina su sodo” (sod seeding), una tecnica di coltivazione che non richiede alcun tipo di lavorazione preliminare del terreno e determina una riduzione dell'erosione del suolo. Questa materia era stata oggetto di una sua precedente interrogazione trattata durante la seduta consiliare del 06 dicembre 2011.
“In quella occasione – spiega Scaglione – l’allora assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata evidenziò interesse per l’argomento oggetto di discussione, dichiarando durante la seduta consiliare che ‘in effetti il Psr Basilicata 2007-2013 non contempla una sottomisura che attiene alla gestione agro compatibile delle superfici agrarie, quindi il consigliere interrogante pone un tema molto interessante dal punto di vista dell’analisi in Basilicata, che va approfondito'”.
A distanza di dieci mesi Scaglione intende “conoscere quali sono i risultati e gli sviluppi legati allo studio tecnico analitico che il Dipartimento ci si augura abbia valutato, per arrivare alla pubblicazione di una misura circostanziata e riconducibile alla opportunità di utilizzo di una nuova pratica conservativa in agricoltura e se le imminenti pubblicazioni delle misure 112 e 121 abbiano tenuto conto di tale opportunità innovativa per le aziende agricole”.