Il capogruppo in Regione, insieme ad altri dirigenti del partito, sostiene che “la politica deve tornare ad essere terreno d'impegno civile a sostegno della comunità superando personalismi che nulla hanno a che fare con la cultura della sinistra”
In replica alla coordinatrice della Federazione provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Lina Grosso, un gruppo di dirigenti di Sel, tra i quali il capogruppo alla Regione Giannino Romaniello, in una nota, sostengono che “i sottoscrittori nel numero di 77 su 120 iscritti, della lettera inviata circa otto mesi fa al coordinamento provinciale e per conoscenza a quello regionale di Sel, non comprendono, se non dentro vecchie logiche di una pratica politica che ha caratterizzato la sinistra cosiddetta alternativa che i cittadini hanno bocciato, le ragioni che hanno spinto Grosso ad assumere una posizione contro Sel cittadina, tendente ad accreditare l'idea che la petizione proposta da Sel unitamente ad altri compagni della sinistra, vuole mettere in discussione la nostra presenza nella giunta comunale di potenza”.<br /><br />“Noi che abbiamo sempre lavorato per affermare l'autonomia politica e proposto al centro sinistra di elevare la sua capacità e qualità di governo, realizzando iniziative e manifestazioni cittadine sui temi dei rifiuti, della qualità urbana e della efficienza della pubblica amministrazione, nonché della riduzione dei costi della politica – è scritto nella nota - riteniamo che se c'è qualcuno che parla a nome personale, non è il segretario cittadino, ma la Grosso considerato che della città non solo non conosce le tematiche, ma non se ne è mai interessata, tanto da arrivare ad assumere posizioni incomprensibili non da noi, ma dai cittadini di Potenza che, come dimostra l'ampio consenso ricevuto, hanno ben chiaro la finalità politica della petizione: ridurre i costi della politica riducendo il numero degli assessori da 10 a 6 senza aspettare che lo facciano gli altri, come avvenuto per altri livelli istituzionale ed utilizzare le risorse per garantire servizi alle persone anziane e migliorare la qualità urbana”.<br /><br />“La politica deve tornare ad essere terreno d'impegno civile a sostegno della comunità superando personalismi, individualità e voglia di protagonismo che nulla hanno a che fare con la cultura della sinistra e con la difesa dei bisogni e degli interessi di una comunità. I compagni di Sel della città – conclude la nota – continueranno nella compagna di raccolta firme ed invitano tutti a fare altrettanto per ampliare spazi e luoghi di partecipazione di cui questa città ha tanto bisogno”.<br /><br /><br />