Rizzi (coordinatore cittadino Sel): Gli italiani hanno scelto, in difesa dei beni comuni e della nostra Costituzione Repubblicana.
"Si respira un aria di festa nei bar, per le strade e il forte incremento registrato anche nella nostra città di richieste di duplicati elettorali, da parte dei cittadini nelle ultime ore che ci separavano dalla chiusura dei seggi, per poter votare convintamente per 4 SI, la dice lunga.
La data odierna – afferma il ccordinatore potentino della Sel Roberto Rizzi – è destinata a lasciare un segno indelebile nella storia del nostro paese.
Oggi tutti i beceri tentativi, tesi a boicottare il voto, non sono serviti, perchè come recita un pezzo celebre di De Gregori, è la gente che fa la storia, quella stessa gente che ha scelto di prendere e di andare, andare a votare 4 si.
Nonostante la babele comunicativa, dove l'informazione si è limitata in questi ultimi mesi, quasi ed esclusivamente ad un ping-pong di cronaca nera, tra i fatti di Sara
Scazzi e Yara, sottacendo su quello che sta accadendo in Giappone, censurando ogni forma di racconto, su quello che è il dramma in cui sono costretti a vivere i cittadini di Fukushima inseguito al disastro nucleare e sulla stessa tornata referendaria,e sempre in quella babele comunicativa che non si sono smorzati gli incivili tentativi di chi per interessi puramente di bottega, voleva convincere gli italiani che il nucleare di nuova generazione sia più sicuro, come se si considerasse il dramma di Cernobyl un "dovuto" errore di percorso.
Peccato però che quella disgrazia ha avuto gli esiti di una catastrofe umanitaria e l'incubo, stando ai dati dell'organizzazione mondiale della sanità, non si placherà nemmeno fino al 2050, tant'è che la curva degli incidenza di tumori arriverà alla metà del secolo a contare oltre 25.000 nuovi casi di patologie oncologiche.
Oggi gli italiani hanno scelto, di difendere quell'articolo della nostra costituzione repubblicana che sancisce la salvaguardia e la difesa dei diritti inviolabili dell'uomo, e si è scelto di votare si ai quesiti sull'acqua pubblica, per salvaguardare il suo accesso a tutti, essendo un bene primario per l'intera umanità;
Gli italiani hanno scelto di tutelare quell'articolo costituzionale secondo cui la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo, bocciando lo scellerato tentativo di ritornare al nucleare. Oggi dobbiamo ringraziare anche e soprattutto la generazione dei nostri nonni, dei nostri padri, che hanno scelto di non consegnare alle generazioni future una pesante eredità di produzione di scorie radioattive, il cui smaltimento va oltre ogni tipo di sviluppo della tecnologia legata all'atomo, se si considera che le scorie sono un pò come un ostipe sgradido che per andarsene avrebbe bisogno di milioni di anni.
Oggi giovani e meno giovani hanno scelto di bocciare pienamente la linea del Governo, ma hanno principalmente scelto di salvaguardare i beni comuni: acqua, salute e legalità, votando contro la privatizzazione dell'acqua pubblica, contro il nucleare e per farsì che quella scritta issata in tutte le aule dei tribunali del nostro paese non diventi solo ed esclusivamente una palese bugia. Gli italiani hanno scelto di tutelare il principio secondo cui tutti sono euguali difronte alla legge, anche se si è Presidente del Consiglio o Ministro.
Questo voto deve far riflettere il centro sinistra, oggi gli Italiani hanno dimostrato che un paese migliore è sceso in campo per vincere la sua partita, oggi gli Italiani hanno dimostrato che facendo un gioco di squadra si può vincere qualsia battaglia, per questo il centro sinistra nazionale ma anche locale ha il dovere di porsi come alternativa concreta e capace di rappresentare i reali bisogni di una comunità provando a parlare un pò meno di se stessi e di mettere al centro la politica, e quando si è al governo di una comunità, provare a dare il buon esempio e alimentare la propria azione politica da un forte senso civico, ed essere consequenziali e coerenti con le scelte fatte e che la tutela dei beni comuni non rappresenti solo uno spot elettorale ma che diventi uno degli obbiettivi primari inscindibili per la Politica".
BAS 05