Stipulato tra Società Energetica Lucana e Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata un protocollo d’intesa per uno scambio di conoscenze sui temi ambientali ed energetici finalizzato all’implementazione dei rispettivi strumenti di azione sul territorio regionale, secondo un approccio integrato e multidisciplinare.
La collaborazione scientifica – fanno sapere i due organismi – scaturisce dal progetto “Controllo e monitoraggio degli effetti degli interventi tesi all’attenuazione delle emissioni inquinanti e climalteranti. Le energie rinnovabili in Basilicata: impatti e valutazioni di inserimento ambientale”, affidato all’Arpab dalla Giunta Regionale, con lo scopo di prendere in considerazione l’incremento e la diffusione degli impianti di energia da fonti rinnovabili sul territorio, attraverso una attività di studio ed approfondimento del recepimento a livello locale e regionale delle normative europee e nazionali di settore relativamente ai procedimenti autorizzatori, nonché la messa a punto di sistemi di valutazione territoriali utilizzabili dai decisori pubblici per una efficace politica di mitigazione e compensazione a livello di prevenzione ambientale.
In considerazione del ruolo assegnato alla Società Energetica Lucana che provvede, tra l’altro, alla realizzazione di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili su terreni ed edifici di proprietà pubblica, nonché al più generale supporto alle politiche energetiche regionali, i due organismi hanno ritenuto fondamentale l’avvio di attività sinergiche in materia, in un’ottica di cooperazione inter-istituzionale, intesa quale fondamentale strumento strategico di promozione e valorizzazione delle risorse energetiche e ambientali presenti sul territorio regionale.
Il Direttore dell’Arpab, sostiene che “le direttrici di intervento individuate in collaborazione con la Sel, quali il monitoraggio degli impianti e lo studio delle dinamiche di produzione di energia, consentiranno all’agenzia la valutazione degli impatti sia con riguardo al contesto ambientale che al sistema socio-economico regionale, permettendo altresì di sviluppare informazioni utili al governo regionale ai fini dell’attività legislativa e amministrativa.”
Inoltre, vista l’attività di assistenza specialistica che la Sel sta svolgendo nei confronti dei comuni lucani nell’ambito dell’iniziativa europea Patto dei Sindaci, avente ad oggetto proprio l’analisi delle emissioni climalteranti dei singoli territori comunali e la relativa pianificazione in tema di riduzione delle stesse, il connubio tra SEL e ARPAB si rileva ancor più importante in vista di un unico obiettivo di valorizzazione delle risorse energetiche e ambientali e miglioramento della qualità della vita dei cittadini lucani.Il direttore dell’Arpab sostiene che “le direttrici di intervento individuate in collaborazione con la SEL, quali il monitoraggio degli impianti e lo studio delle dinamiche di produzione di energia, consentiranno all’agenzia la valutazione degli impatti sia con riguardo al contesto ambientale che al sistema socio-economico regionale, permettendo altresì di sviluppare informazioni utili al governo regionale ai fini dell’attività legislativa e amministrativa.”
Inoltre, vista l’attività di assistenza specialistica che la SEL sta svolgendo nei confronti dei comuni lucani nell’ambito dell’iniziativa europea Patto dei Sindaci, avente ad oggetto proprio l’analisi delle emissioni climalteranti dei singoli territori comunali e la relativa pianificazione in tema di riduzione delle stesse, il connubio tra SEL e ARPAB si rileva ancor più importante in vista di un unico obiettivo di valorizzazione delle risorse energetiche e ambientali e miglioramento della qualità della vita dei cittadini lucani.
“La collaborazione con l’Arpab – afferma il presidente della Società Energetica Lucana, – è un’attività decisiva per la realizzazione di un sistema Basilicata che funga da modello energetico-ambientale a livello nazionale e non solo, visto il ruolo di primo piano che la regione ha assunto per la grande disponibilità di risorse naturali. Un modello che può produrre un rilevante impatto in termini occupazionali, di riduzione della spesa pubblica e di qualità della vita dell’intera collettività regionale. La Società Energetica Lucana è il primo soggetto che ha richiesto ad Arpab di avviare una verifica dell’impatto ambientale degli impianti da fonti energetiche rinnovabili. In particolare, la verifica sarà effettuata non solo sugli impianti fotovoltaici già realizzati e sulla pianificazione energetica comunale effettuata (PAES), ma anche sugli impianti di cogenerazione e di minieolico programmati dalla Sel e in corso di progettazione da realizzarsi a servizio delle aziende ospedaliere".
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