Scuola, Lacorazza a Renzi: aiutare le persone con disabilità

Il presidente del Consiglio regionale ritiene positive le iniziative del Governo per l’assunzione dei precari e gli investimenti nella sicurezza, ma invita il premier a compiere uno sforzo per aumentare le ore di sostegno agli studenti con disabilità

&ldquo;Tra le cose che condivido nell&#39;azione del Governo Renzi c&#39;&egrave; la priorit&agrave; sulla scuola. La notizia della possibile assunzione di centomila precari &eacute; positiva, cos&igrave; come il tentativo di investire nella sicurezza, e aggiungo, in tecnologie ed efficienza energetica, delle nostre scuole&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, commentando le notizie apparse&nbsp; oggi sulla stampa nazionale riguardo alle iniziative del governo per l&rsquo;avvio del nuovo anno scolastico.<br /><br />A parere di Lacorazza &ldquo;per velocizzare la spesa e dare maggiore efficacia a queste iniziative, gli investimenti per migliorare la condizione strutturale degli edifici scolastici dovrebbero essere collocati fuori dal patto di stabilit&agrave;. C&#39;&egrave; inoltre bisogno di uno scatto in avanti su questioni fondamentali: su tutto, l&rsquo;attenzione alla qualit&agrave; del progetto formativo e l&rsquo;aumento delle ore di sostegno per le persone con disabilit&agrave;, su cui registriamo in queste ore la preoccupazione di molte famiglie e operatori che pagano i tagli apportati negli ultimi anni a questi essenziali servizi di supporto scolastico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le istituzioni &ndash; aggiunge il presidente del Consiglio regionale – devono intervenire per accrescere, a tutti i livelli, l&rsquo;inclusione sociale e la diretta partecipazione delle persone con disabilit&agrave;. In questo senso l&rsquo;Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha proposto la costituzione di un Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilit&agrave;, che permetta di monitorare in maniera costante la qualit&agrave; degli interventi pubblici, delle politiche sociali, di sapere come varia nel tempo la domanda di servizi necessari ad assicurare i diritti delle persone con disabilit&agrave;. La scuola &egrave; il luogo principale dove occorre verificare la qualit&agrave; di servizi importantissimi per l&rsquo;affermazione dei diritti delle persone con disabilit&agrave;&rdquo;<br /><br /><br /><br /><br />

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