Scuola, Giuliano incontra responsabile Ufficio scolastico

Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico, sugli insegnanti di sostegno dice che “il rapporto uno a uno rimane un dato ineludibile per i bambini con seri elementi di disabilità”

&ldquo;L&#39;anno scolastico, ormai prossimo all&#39;apertura, si caratterizza in Basilicata per la disponibilit&agrave; al dialogo e al confronto&nbsp; tra le istituzioni e il Garante per l&#39;infanzia e l&#39;adolescenza&rdquo;. &Egrave; questo il giudizio positivo espresso dal Garante per l&rsquo;infanzia e l&rsquo;adolescenza, Vincenzo Giuliano, al termine di un lungo colloquio con Claudia D&rsquo;Atena, responsabile dell&#39;Ufficio scolastico regionale per la Basilicata, su una serie di temi legati all&#39;attualit&agrave; del momento nel campo dell&#39;istruzione. Primo fra tutti quello relativo ai docenti di sostegno, in ordine ai quali era emersa la possibilit&agrave;, indicata dal Ministero, di superare il rapporto uno a uno (un docente, un allievo) per ragioni legate ai nuovi assetti occupazionali e a questioni di spesa&rdquo;.<br /><br />In ordine a questo argomento il Garante ha fatto notare che &ldquo;l&aacute; dove esistono situazioni evidenziate da idonea certificazione,&nbsp; il rapporto uno a uno rimane l&rsquo;unico metodo per ottenere risultati che altrimenti sarebbe difficile, se non impossibile, raggiungere&rdquo;.<br /><br />Dal canto suo D&#39;Atena ha sottolineato &ldquo;il valore dell&#39;autonomia degli istituti in questo campo, dicendosi certa che il modello uno a quattro sar&aacute; applicato a casi&nbsp; meno gravi, tuttavia documentati da adeguata certificazione da parte degli organi competenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questo incontro &ndash; ha detto Giuliano &ndash; &egrave; stato il primo giro d&#39;orizzonte che nelle prossime settimane investir&agrave; altre questioni relative al mondo della scuola, senza escludere l&#39;esame della&nbsp; sicurezza delle strutture, in cui sono ospitati gli edifici scolastici, e un programma per l&#39;alimentazione dei giovanissimi allievi, soprattutto quelli delle materne e delle primarie, soggetti in molti casi alla tendenza all&#39;obesit&aacute;, un rischio questo da contenere finch&eacute; possibile, in stretta collaborazione con i pediatri&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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