«Qualunque cosa sia stata spostata dal centro Itrec di Rotondella – dove sono stoccate 84 barre di terza categoria di Elk River – all’aeroporto della Nato di Gioia del Colle (o viceversa, perché può essere che a Rotondella abbiano riportato indietro dal centro Itrec di Casaccia, vicino Roma, le uniche 2 barre di Elk River non stoccate in Basilicata), il Ministero dell’Interno, il Ministero della Difesa e i tecnici della Sogin, la SpA pubblica che gestisce il nucleare in Italia, hanno dimostrato approssimazione dilettantistica da far paura, data la pericolosità di queste sostanze radioattive, visto i dubbi e l’ansia che hanno generato in residenti e villeggianti (in questo periodo la popolazione è decuplicata). E hanno manifestato il solito atteggiamento antidemocratico col quale si cerca di tenere all’oscuro la gente e i territori, gli unici a rischiare realmente, insieme alle forze dell’ordine precettate alla scorta dei convogli, qualora, per imperizia, per possibili incidenti o per fuoriuscita di materiale radioattivo, si rischia la contaminazione dei luoghi e delle persone».
È la nuova dichiarazione del portavoce al Senato della Repubblica, Vito Petrocelli, in merito alla mobilitazione di forze dell’ordine, comprese quelle in tenuta antisommossa, che questa notte hanno bloccato, dal bivio di Nova Siri e per tutto il tratto della statale 106, la litoranea Jonica, in direzione Taranto. Scortando, sulla rotabile deserta, un Tir con un container di colore marrone, contrassegnato dal simbolo simile a quello che segnala il trasporto di materiale radioattivo, un altro Tir, con la funzione di motrice di riserva, e due mezzi dei vigili del fuoco, uno dei quali molto insolito nella sua forma.
«Alcune fonti – precisa Petrocelli – parlano di uno spostamento delle 64 barre di Elk River attualmente raffreddate nelle piscine del centro Itrec, da Rotondella a chissà dove. Se confermato, ci sarebbe da pensare, dato che il trasferimento di questo materiale ha procedure e protocolli molto complessi, che potrebbe esserci stata una fuoriuscita di materiale radioattivo dalla piscina di raffreddamento. Altre fonti parlano, invece, della fuoriuscita della poltiglia generata dal riprocessamento delle 20 barre di Elk River (come si vede i problemi sono generati sempre dalla presenza di queste barre di proprietà e provenienza Usa) dai serbatoi che 40 anni fa sono stati garantiti per 20 anni e che da almeno 20 anni aspettano soluzioni più sicure. Se è confermata questa seconda ipotesi, sarebbe da pensare a lesioni dei serbatoi e, chiaramente, anche qui a un grave rischio di contaminazione».
Martedì mattina verrà presentata dal M5S una interrogazione nella quale «chiederemo – conclude Petrocelli – di conferire con urgenza in Senato per spiegare cosa è stato trasportato da o per Rotondella, se esistono rischi di contaminazione per le popolazioni del posto e per le loro attività economiche, al fine di non mettere in ginocchio quel minimo di economia locale che è sopravvissuta a 30 anni di errate politiche regionali Pd, Pdl, e cosa centri l’aeroporto militare di Gioia del Colle in questa storia. Gli americani hanno forse un’area di stoccaggio di sostanze nucleari? Oppure i due ministri della difesa e degli interni hanno superficialmente autorizzato un viaggio in aereo di materiale altamente radioattivo, col rischio in caso di incidente, di una catastrofe senza precedenti? Ci aspettiamo risposte rapide e concrete, sempre che anche questa storia non sia stata attuata tutta all’insaputa dell’ignaro ministro Alfano».
BAS 05