Scorie nucleari, interrogazione M5s in Consiglio regionale

Dicono i consiglieri regionali Perrino e Leggieri in un comunicato stampa congiunto con i portavoce lucani del M5s: “Deposito di scorie radioattive in Basilicata? Il consigliere Benedetto riveli ciò che sa e quali sono le sue fonti”

&ldquo;Il consigliere Nicola Benedetto (Centro democratico), durante l&rsquo;ultima discussione in Consiglio regionale, ha affermato quanto segue: &lsquo;Come sembra, informalmente si sa, &egrave; secretato, ma sembra che qualche voce sta venendo fuori, che il sito delle scorie uniche verr&agrave; messo qui in Basilicata, la decisione &egrave; stata gi&agrave; presa, &egrave; secretata, l&igrave; cominceranno i veri problemi&rsquo;. E&rsquo; sconcertante che un uomo delle istituzioni, come dovrebbe essere un consigliere regionale, si rifiuti di rivelare le fonti di questa allarmante notizia. Delle due l&rsquo;una: o &egrave; una bufala, alla ricerca di titoli sui giornali, oppure Pittella lo costringa a rivelare la fonte, a meno che la Giunta regionale non ne sia gi&agrave; a conoscenza&rdquo;. E&rsquo; quanto riferitoto dai consiglieri regionali Giovanni Perrino e Gianni Leggieri in un comunicato stampa congiunto con gli altri portavoce lucani del Movimento 5 stelle.<br /><br />&ldquo;Il Movimento 5 Stelle &ndash; continuano i portavoce – sta seguendo puntualmente tutto l&rsquo;iter del decommissioning in Basilicata, a Roma e a Bruxelles. Il 3 novembre scorso, in risposta ad una interrogazione degli europarlamentari M5s (Pedicini, Castaldo, Corrao e Tamburrano) sulla gestione delle scorie nucleari italiane, la commissione ambiente ha affermato di non aver avuto comunicazioni ufficiali da parte dell&rsquo;Italia ed ha paventato la possibilt&agrave; di sanzioni per il nostro Paese. A Roma, invece, sia alla Camera che al Senato, negli ultimi mesi, sono state fatte interrogazioni,&nbsp; emendamenti, denunce di assenza del &lsquo;Piano nazionale&rsquo;, ritardi nella pubblicazione della Cnapi e osservazioni sulla ratifica del regolamento Euratom. Un&rsquo;apposita Commissione di inchiesta &ndash; proseguono – ha approvato in materia un testo che &egrave; una fotografia della situazione attuale. Con tutta probabilit&agrave; sar&agrave; la Camera prossimamente a discutere la relazione sulla quale potrebbe essere votata una o pi&ugrave; risoluzioni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dalla Regione, in questi mesi &ndash; aggiungono gli esponenti M5s – sono giunti solo annunci rassicuranti, l&rsquo;usuale &lsquo;tuttappostismo&rsquo; di Pittella e Berlinguer, di cui c&rsquo;&egrave; da fidarsi ben poco vista la docilit&agrave; mostrata nell&rsquo;obbedire ai diktat renziani. Solo qualche giorno fa l&rsquo;assessore Berlinguer, da noi chiamato a relazionare sulle attivit&agrave; di decommissioning dell&rsquo;Itrec di Rotondella e sulle sostanze inquinanti&nbsp; rinvenute nelle acque di falda superficiali all&rsquo;interno del perimetro dello stabilimento (cromo esavalente, idrocarburi, ferro, trielina), si limitava a leggere un documento che spiegava per filo e per segno come avvengono le suddette bonifiche senza alcun riferimento alle sostanze. inquinanti. Davvero preoccupante &ndash; sottolineano i portavoce lucani del Movimento 5 stelle – la notizia delle dimissioni dell&rsquo;amministratore delegato di Sogin, Riccardo Casale, che ha denunciato pubblicamente irregolarit&agrave; nella gestione del decommissioning (lo smantellamento delle centrali nucleari italiane), lanciando pesanti accuse contro il Governo Renzi per la preoccupante &lsquo;inerzia operativa&rsquo;. Questa Regione ha gi&agrave; dato troppo in termini ambientali e non pu&ograve; assolutamente permettersi di subire anche l&rsquo;imposizione di un deposito di rifiuti nucleari, tra l&rsquo;altro gi&agrave; rifiutato dai lucani nel lontano 2003&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ad oggi &ndash; sostengono&nbsp; gli esponenti M5s – le coscienze critiche e la consapevolezza dei problemi ambientali in Basilicata sono pi&ugrave; certe e consolidate di ieri, nonostante la presenza di una classe politica asservita alle lobby della speculazione energetica. Una classe politica che ha &lsquo;premiato&rsquo; i responsabili del disastro economico ed ambientale, nominando Filippo Bubbico e Vito De Filippo, due ex governatori, a sottosegretari del governo Renzi. Quella contro le scorie &egrave; una battaglia politica che va di pari passo con quella contro le estrazioni petrolifere e contro l&rsquo;inquinamento, anche da inceneritori, della nostra bellissima Basilicata. Nei prossimi mesi &ndash; concludono – al solito, il M5s non abbasser&agrave; la guardia di fronte alla minaccia della localizzazione in Basilicata del deposito unico delle scorie nucleari&rdquo;.<br /><br />Di seguito i nomi di tutti i portavoce firmatari del documento:<br /><br />Piernicola Pedicini – Portavoce M5S Europa, Vito Petrocelli – Portavoce M5S Senato, Mirella Liuzzi – Portavoce M5S Camera, Giovanni Perrino – Portavoce M5S Basilicata Consiglio Regionale, Gianni Leggieri – Portavoce M5S Basilicata Consiglio Regionale, Antonio Materdomini – Portavoce M5S Matera, Orazio Signorella – Portavoce per M5S Miglionico, Savino Giannizzari – Portavoce M5S Potenza, Canio Mancuso – Portavoce per M5S Filiano, Arturo Covella – Portavoce per M5S Venosa, Giancarlo Gervasio – Portavoce M5S Lavello, Enzo Rago – Portavoce M5S Montalbano Jonico.<br />

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