“Michele Guanti avrebbe voluto festeggiare con la città, con i suoi compagni e amici più giovani, con la sua famiglia il suo centenario. Mancava poco. Non ce l'abbiamo fatta. E tuttavia la dipartita di questo quasi centenario se ci riempie di tristezza ci costringe a fare i conti con una storia straordinaria". E' il ricordo del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che continua: "Grande lottatore per la libertà per i diritti dei più deboli, dei lavoratori, dei poveri dei Sassi. Grande interprete delle esigenze della collettività. Grande comunicatore, diremmo oggi. Memorabili i suoi comizi nei Sassi e in piazza Vittorio Veneto a cui nessuno voleva mancare. Dirigente sindacale della sua amata Cgil che qualche mese fa gli tributò un grande riconoscimento. Gli fu consegnata una spilla che portava orgogliosamente sul bavero della giacca e che gli è stata appuntata anche per l'ultimo viaggio. Appassionato consigliere comunale di Matera. Presidente della Provincia di Matera per due mandati. Senatore della Repubblica. Grande promotore dell'innovazione, altra parola ai suoi tempi sconosciuta. Ebbe un rapporto speciale con i giovani. Promosse insieme al Sen. Ziccardi il Centro per la cooperazione e l'occupazione giovanile e attraverso l'elaborazione di strategie intelligenti per il lavoro contribuì a costruire centinaia di posti di lavoro. Fu il protagonista di quella fase felice in cui si sperimentarono i primi progetti di integrazione sociale dei "detenuti" dei manicomi che grazie a Franco Basaglia e alla legge 180 del 1978 cominciarono ad essere aperti per essere poi definitivamente chiusi.
Voglio ricordare Guanti – aggiunge Adduce – per la sua instancabile voglia di trovare la strada per un riscatto del Sud, del nostro Mezzogiorno attraverso azioni concrete sul fronte del lavoro e del disagio. La sua testimonianza, il suo esempio spinsero molti di noi alla militanza politica pur attraverso una visione del mondo più aperta. La città di Matera non lo dimenticherà mai e gli sarà per sempre riconoscente per il lavoro che ha fatto a favore della nostra città e della nostra regione e, soprattutto, per i grandi valori che è riuscito a trasmettere a una intera generazione. Alla sua famiglia va il cordoglio dell’Amministrazione comunale. Un impegno prezioso per la crescita civile e sociale della nostra città. Il Gonfalone di Matera – ricorda il sindaco – accompagnerà tutte le fasi della cerimonia funebre".
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