Il Premio “San Fele d’oro” è stato l’ultimo riconoscimento di un percorso culturale e scientifico costellato da premi e benemerenze. Una sorta di grazie collettivo da parte della regione Basilicata, della Campania e del Sud, prima dell'aggravarsi della malattia con cui da tempo Ignazio Olivieri stava combattendo e che ieri lo ha strappato alla vita.
E' il cordoglio cittadino espresso in una nota dal sindaco di San Fele, Donato Sperduto, per la scomparsa di Ignazio Olivieri, luminare della reumatologia.
“Con Ignazio Olivieri – aggiunge il primo cittadino- va via un pezzo della storia lucana proiettata in un ambito europeo nel settore della cultura e della ricerca scientifica. Per la comunità sanfelese è stato un onore, pochi mesi fa, collegare il nome di Ignazio Olivieri al nostro piccolo paese avendogli conferito l’edizione 2017 del premio San Fele d’oro (costola lucana del prestigioso Premio nazionale di cultura “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”® promosso con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri). Tutti sapevamo che il dott. Olivieri stava molto male; tuttavia ci sorprendeva la grinta e la determinazione dimostrate nel portare avanti e raggiungere gli obiettivi prefissati per il San Carlo di Potenza. Il suo ultimo sogno era quello di ottenere il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico. Speriamo che ora, anche in nome della sua scienza e della sua missione, si dia un ulteriore impulso per realizzare, al più presto, questa sfida in cui Olivieri continuerà a vivere e di cui potrà invisibilmente gioire”.