“Desidero ricordare Tonino con affetto fraterno per i tanti momenti che abbiamo condiviso e per il ruolo prezioso che ha saputo interpretare in un percorso sociale, politico ed istituzionale di grande livello”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, nell’apprendere della prematura scomparsa di Antonio Montemurro.
“Dall’inizio – aggiunge Adduce – abbiamo seguito da vicino e con grande apprensione il lungo corso della malattia del carissimo Tonino e quando finalmente è stato possibile sottoporlo a intervento chirurgico tutti abbiamo avuto la sensazione che potesse rimettersi presto ed abbiamo gioito insieme a lui e alla famiglia per questa nuova prospettiva di vita. Come quando, in occasione dell’ultima edizione della sagra della crapiata, lo abbiamo visto dal finestrino della sua auto regalarci un saluto fugace con il suo abituale sorriso. Abbiamo sperato fino all’ultimo che potesse tornare a occuparsi della città di Matera ed in particolare del borgo La Martella con la sua abituale energia. Non avremmo mai immaginato che Tonino dovesse affrontare un’ulteriore terribile prova che lo ha portato a concludere troppo prematuramente la sua esistenza”.
“Nelle vesti di amministratore comunale come in quelle di amministratore provinciale – ricorda Adduce – il suo tratto distintivo è stata la capacità di esprimere le ansie, le preoccupazioni, le esigenze del popolo che ha rappresentato, soprattutto delle famiglie più umili, facendosi carico al tempo stesso di occuparsi per la difesa del bene comune. Ho avuto la fortuna di militare con Tonino nello stesso partito per tanti anni. Con lui abbiamo costruito e organizzato le feste dell’Unità a Matera, passando dalle cucine ai palchi per raccontare ed interpretare una storia nobilissima. Successivamente, nonostante scelte politiche diverse, sentivo che avevamo conservato lo stesso sguardo, la stessa passione di quegli anni, lo stesso modo di vivere e interpretare le istanze della comunità. Così come quando abbiamo condiviso quel recente percorso avviato con l’amministrazione che mi onoro di guidare, di riqualificare il borgo La Martella, un progetto a cui Tonino teneva più di ogni altra cosa. Ed era felice di questa scelta nonostante gli affanni che la malattia gli procurava.
Lo ricorderemo sempre con grande affetto e continueremo a lavorare perché i suoi desideri vengano realizzati.
A tutta la sua famiglia e ai suoi tanti amici del borgo La Martella va il cordoglio dell’Amministrazione comunale e dell’intera città”.
(s.p.)