Per il consigliere regionale di Forza Italia: “L'impegno politico – istituzionale in questa direzione rappresenta il modo migliore per esprimere solidarietà a Salvatore Iacobellis e a tutta la cittadinanza di Scanzano”
“Intensificare i controlli delle forze dell'ordine a Scanzano Jonico e in tutto il Metapontino non può più essere la ‘solita’ richiesta dopo il ‘solito’ episodio di criminalità. Credo sia giunto il momento di passare dalle sollecitazioni e dagli auspici ai fatti. E a farlo deve essere prima di tutto il Ministero dell'Interno con il vice ministro, Filippo Bubbico, che conosce bene i problemi di quest'area lucana”.<br /><br />A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio, aggiungendo che: “l'impegno politico – istituzionale in questa direzione rappresenta il modo migliore per esprimere solidarietà a Salvatore Iacobellis e a tutta la cittadinanza di Scanzano. Ritengo – aggiunge Castelluccio – una prima buona risposta alla recrudescenza della criminalità il Consiglio comunale aperto che è stato proposto in queste ore e che vedrà presente una rappresentanza del Consiglio regionale della Basilicata per definire una strategia istituzionale comune”.<br /><br />“Inoltre – dice Castelluccio – l'azione che sta svolgendo da tempo il sindaco della cittadina jonica, Raffaello Carmelo Ripoli, per dotare Scanzano di adeguati presidi e rafforzare personale e mezzi di Carabinieri e Polizia di Stato ha bisogno di ulteriore sostegno anche dei parlamentari lucani come il ricorso ad impianti di videosorveglia è un buon deterrente per scoraggiare la diffusa microcriminalità. Continuo a sostenere che in proposito il Ministero dell’Interno possa fare di più perché i Comuni non dispongono di risorse finanziarie proprie. L’estensione territoriale di Scanzano, la presenza di importanti attività economiche e di aziende agricole disseminate nelle aree rurali – continua Castelluccio – richiede un approccio diverso da parte delle istituzioni preposte al controllo e alla salvaguardia dell’ordine pubblico per ridare serenità ai cittadini e agli imprenditori. Non possono essere certamente le statistiche, come quelle più recenti de 'Il Sole 24 Ore’, a tranquillizzare i cittadini. I numeri di furti, rapine ed atti criminali indicano la provincia di Matera tra le più sicure d’Italia ma – conclude – il ripetersi di episodi inquietanti come quello che si è verificato tempo fa a Policoro confermano che ci sono centri e aree del Materano che comunque non si possono considerare tranquilli perché non è certo il numero minore di reati o a percentuali minori abitanti/reati rispetto ad altre zone del Paese a tranquillizzare i cittadini”.<br />