Il Vicepresidente Crle, partecipando alla riunione dei rappresentanti delegati dalla Conferenza delle Regioni ha evidenziato le criticità esistenti se non si procede alle elezioni del Comitato e del Consiglio generale degli italiani all’estero
Su iniziativa della presidente della Consulta Emiliano Romagnoli nel mondo, Silvia Bartolini, si è svolta a Bologna, presso gli uffici del Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, la riunione congiunta dei rappresentanti delegati dalla conferenza delle Regioni. A renderlo noto il Vice presidente della Commissione regionale dei Lucani all’Estero, il Consigliere Segretario Luigi Scaglione che ha partecipato ai lavori in rappresentanza della Regione Basilicata.
“I punti posti all’ordine del giorno – precisa Scaglione – sono stati oggetto di ampia condivisione da parte di tutti i delegati regionali che hanno sostenuto l’azione di sollecito in merito al rinnovo dei Comites (Comitato Italiani residenti all’Estero) e dei Cgie (Consiglio Generale Italiani all’estero), organismi di rappresentanza che da tre anni ad oggi lavorano in regime di proroga in attesa delle elezioni del Parlamento, previste per il 2013. Il rischio che si corre – aggiunge – è di far coincidere i due momenti elettorali, seppur con diverse caratteristiche di voto, con il risultato di complicare e confondere la identità naturale dei Comites da rieleggere e nel caso le elezioni non si tenessero slitterebbero al 2014 con l’effetto, per i Comites esistenti, di svolgere attività in proroga per un totale di cinque anni”.
“Il problema maggiore – sostiene il Vice presidente della Crle – lo si intravede a fronte della immutabile presenza dei suoi rappresentanti a svantaggio di un mancato coinvolgimento delle nuove generazioni in quello che è il fenomeno della nuova emigrazione, fatta di energie professionali e specialistiche messe a disposizione del mondo del lavoro. Energie indispensabili per regioni, come la Basilicata, interessata da sempre dal fenomeno della emigrazione intellettuale. Eguale attenzione e sollecitazione nei confronti del ministero degli Affari esteri, è stato evidenziato, deve andare per sostenere le agenzie dedicate all’insegnamento della lingua italiana, anche attraverso la costituzione di una Fondazione. E poi una risposta decisa a chi sostiene una certa inutilità nelle azioni delle Commissioni dedicate agli Italiani nel Mondo ‘se il cattivo esempio sta nella modalità di elezione e di rappresentanza dei parlamentari eletti all’estero o del mancato rinnovo dei suoi organismi di rappresentanza – precisa Scaglione – non si può non prendere ad esempio la sobrietà degli interventi di promozione turistica, dei suoi prodotti e delle sue intelligenze, che la Basilicata ma anche altre regioni italiane hanno cominciato a fare da qualche anno, attraverso le Federazioni e le loro associazioni profondamente modificate nella loro funzione da momento aggregativo a momento di rappresentanza, come testimoniano gli sportelli già aperti nelle sedi delle federazioni lucane e la costituzione dei Forum dei giovani e delle donne anche di terza e quarta generazione. Da qui – conclude – passa il futuro della emigrazione e della immigrazione italiana”.