Il vicepresidente della Crle chiede “alla nostra ambasciata e al nostro Governo nazionale una forte azione di mediazione istituzionale”
“Ne avevamo parlato lo scorso luglio della vicenda che aveva riguardato “El Universo” lo storico giornale ecuadoregno fondato dalla famiglia Perez Lapentti, famiglia lucana originaria della Val d’Agri ma veniamo informati che in questi giorni la sentenza è divenuta esecutiva nei confronti dei proprietari del diffusissimo quotidiano nazionale, condannandoli definitivamente al risarcimento danni così come richiesto dagli avvocati del governatore Correa di una somma stratosferica pari a 40 milioni di dollari oltre che all’arresto per tre anni dei giovani editori Carlos, Cesar e Nicolas Perez Lapentti”. E’ quanto afferma il vicepresidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Luigi Scaglione.
“Il grido di aiuto è rimasto inascoltato – aggiunge l’esponente politico – e nulla si è mosso per mediare o cercare di tutelare i nostri corregionali all’estero. Come vicepresidente della Commissione regionale dei Lucani all’estero, sento il dovere di sollecitare alla nostra ambasciata e al nostro Governo nazionale una forte azione di mediazione istituzionale a livello centrale tale da garantire la libertà personale per i componenti della famiglia di origine lucana costretta a chiedere asilo politico, tutelandone altresì la storia imprenditoriale e le libertà individuali”.