Scaglione (Pu) su riduzione numero assessori regionali

“Una riforma che non riforma e non riduce i costi”

&ldquo;Una furia iconoclastica ed una sorta di populismo, ha portato ad approvare in fretta e furia una modifica allo Statuto nelle more di una pi&ugrave; generale modifica che invece merita ancora approfondimenti seppur abbia gia preso le mosse nella sede consiliare&rdquo;. A sottolinearlo il consigliere regionale del gruppo Pu, Luigi Scaglione per il quale &ldquo;non si &egrave; compreso che pi&ugrave; che il numero degli assessori, il problema vero &egrave; la riorganizzazione della struttura amministrativa e dipartimentale; non si &egrave; deciso di mettere mano al vero contenimento dei costi della struttura e penso ai Direttori generali dei Dipartimenti; non si &egrave; dato corso ad un abbattimento della burocrazia che ostacola una corretta funzionalit&agrave; degli stessi a discapito dei cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dunque &ndash; fa notare il consigliere – abbiamo una riforma che non anticipa un&rsquo;altra riforma ma gli pone invece degli ostacoli. Comprendo che il vento dell&rsquo;antipolitica fa esultare in molti sulla ipotesi di avere due assessori in meno con tutti i pennacchi annessi e connessi, ma sinceramente, non avendo un&rsquo;ambizione in tal senso (quella dei pennacchi in testa ndr) trovo pi&ugrave; che giusto solo il fatto che la Giunta a quattro esclude, ora e sempre, la presenza di esterni cos&igrave; come intesi sino ad oggi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A noi Popolari &ndash; conclude Scaglione – interessa comprendere quale sar&agrave; il progetto di Governo, quale sar&agrave; la prospettiva operativa, quali iniziative intende prendere la nuova Giunta regionale e se davvero il nuovo Statuto, potr&agrave; riavvicinare davvero il Palazzo alla gente che, di contro, chiede efficienza e decisioni rapide&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />&nbsp;

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