Il consigliere regionale replica ad un articolo pubblicato oggi sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” a firma di Antonella Inciso
“Sono tra i soci fondatori dei Popolari uniti, felice intuizione dell'on. Potenza a conclusione della parabola dell'Udeur che, inopinatamente, il suo Segretario nazionale voleva trasferire nel Centro destra. Noi scegliemmo una strada diversa che i consensi elettorali, ci confermò essere la strada giusta: quella della coerenza”. A dichiararlo il capogruppo dei Popolari uniti, in Consiglio regionale, Luigi Scaglione.<br /><br />“Ad oggi, nessuna decisione collettiva o collegiale – specifica Scaglione – ha messo in discussione la linea dei Popolari Uniti, fino a prova contraria, men che mai l'appartenenza al Centro-trattino-sinistra, dal disegno e dal progetto di continuare a dare voce alle espressioni di una periferia sociale e politica nel contesto regionale in cui ci siamo mossi ‘unitariamente’ e senza divaricazioni personali. Per questo dico no ai trasformismi ed a quello che potrebbe nascondersi dietro. La ricostruzione sulle vicende di un partito che oggi vengono offerte dalla Gazzetta, sono di fatto marginali rispetto alla prospettiva finale di avere un Centro-trattino-sinistra che ragiona come una coalizione e che come tale si comporta. Lo stesso ragionamento vale per l'idea di un'aggregazione moderata indipendentemente da come essa si chiami. In questa direzione, stando anche ai ragionamenti ufficiali che ci siamo fatti, vanno le volontà dei Popolari Uniti, ben oltre, dunque, i posizionamenti e gli incarichi del segretario Potenza e le idee del sottoscritto che, a differenza di tanti altri, crede ancora nei valori della riconoscenza reciproca e della solidarietà umana anche e non solo nelle vicende politiche”.<br /><br />