“Ridicolo dirsi soddisfatti per una finanziamento che non risolve i problemi del collegamento con l’alta velocità a Salerno”
“Come si faccia ad essere soddisfatti per le promesse sulle modifiche del sistema di trasporto ferroviario in Basilicata, dopo l’annunciato ed ipotizzato finanziamento per il potenziamento della Potenza – Foggia, non riusciamo proprio a capirlo”. A dichiararlo sono il capogruppo alla Regione ed il consigliere comunale dei Popolari uniti, Luigi Scaglione e Antonio Vaccaro che hanno chiesto la immediata convocazione dell’assessore regionale ai Trasporti, Rosa Gentile, nell’apposita commissione consiliare.
“Una politica regionale che si rispetti – evidenziano Scaglione e Vaccaro – comincia a fare il muso duro con Trenitalia per quella che è la beffa del sottoutilizzo o meglio, del cattivo utilizzo, della tratta ferroviaria Salerno – Potenza –Metaponto – Taranto tanto da non riuscire nemmeno a chiedere di acquistare almeno due locomotori nuovi (a vapore, elettrici, fate voi) capaci di metterci seriamente in collegamento con l’alta velocità Sud – Nord. Se il finanziamento dei 200 milioni per migliorare la linea ferroviaria Potenza – Foggia sarà confermato, ci auguriamo che non si ipotizzi di distogliere l’attenzione dal miglioramento della tratta stradale che semina morte e nel contempo si comprenda seriamente che un utilizzo ottimale della Metaponto – Salerno consente di immaginare anche un sistema a servizio delle aree turistiche del Metapontino o ancor più di un reale collegamento con i treni veloci, che qui ce li sogniamo e che nel finanziamento ipotizzato sarà un palliativo atteso che si aggancerà ad un’alta velocità Bari – Napoli scarsamente utilizzata da gran parte dei lucani. Da quelli del materano che dirottano a Bari le loro preferenze, da quelli dell’area metapontina per non dire di quelli del Lagonegrese e del potentino”.
“Domani, mercoledì, a Potenza, si parlerà di modelli sostenibili di trasporto – concludono i due esponenti politici -, ma viste anche le risorse che Trenitalia non investe in Basilicata, l’accondiscendenza di un sistema politico regionale che non accetta la sfida di cambiamenti veri che arrivano anche da competitor privati nel sistema di trasporto regionale, come preannunciato dalla nuova società Ntv, crediamo sarà dura cambiare il corso delle cose in un Paese che sta mutando velocemente e radicalmente la sua storia. I lucani non possono subire ancora le mortificazioni di un treno che si ferma sulla salita di Balvano, di un altro che si blocca a Grassano e qualcuno si dice soddisfatto delle eterne promesse”.