Scaglione (Centro Calice) su nuovo Presidente Argentina

Intervento del Coordinatore del Centro Lucani Nel Mondo “Nino Calice”, Luigi Scaglione.

“Onore agli emigrati che hanno attraversato i mari senza avere Facebook e Twitter” con questa dichiarazione il nuovo Presidente dell'Argentina “l'italiano” Mauricio Macri, ha salutato oggi la comunità emigrante che ha consentito al suo Paese ed alla sua famiglia, di essere protagonisti della vita sociale ed economica.Il suo saluto è la cifra di riferimento in cui tanti lucani residenti in Sudamerica hanno riposto la fiducia al netto dell'appartenenza nelle categorie classiche del sistema politico e che in quel Paese si ritrovano nella voglia di dare corpo alla lotta alla povertà ed al rispetto sociale. Proprio quello che è avvenuto a Buenos Aires sempre più lanciata con la guida del Sindaco oggi Presidente che, vale la pena di ricordare e lo ricordiamo con riconoscenza, ha permesso l'attuazione di programmi di sostegno sociale e di difesa degli ultimi, a partire dai nostri anziani corregionali con la concessione di una casa di riposo a loro dedicata e con la sottoscrizione di importanti protocolli tra la Municipalità di Buenos Aires e la Regione Basilicata.Quello che ci accingiamo a fare ancora con il Museo dell'Immigrazione Argentina in cui tracce delle presenze di lucani sono ben visibili e da condividere, proprio come abbiamo fatto a Lagopesole ricordando alcune figure di emigrati illustri, a partire da Juan Manuel Farenga, socio fondatore del Boca Junior di cui Macri è stato a lungo presidente per proseguire con Rosita Melo, il transito di Filomena Muscio fino alla storia tutta da scrivere di Francesco Netri.A lui, per il tramite della nostra Federazione dei Lucani in Argentina, giunga il nostro augurio di buon lavoro in un contesto economico assai complicato per quel Paese e per le nostre comunità che hanno da condividere una difficile crisi con lo spirito di rinascita e di resilienza tipico dei lucani.bas 03

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