Scaglione (Cd) su fondi Programma di sviluppo rurale 2007-2013

“Sminuire il disimpegno (di “soli”) 18milioni di euro di fondi del PSR 2007-2013 come fa l’Assessore all’Agricoltura Ottati (leggiamo da L’Informatore Agrario n.14/2015) è un atteggiamento da censurare”. Lo afferma il segretario regionale di Centro democratico, Luigi Scaglione, che aggiunge: “francamente non regge l’alibi che lo stesso Ottati si, dà vale a dire quello di aver ereditato la situazione di difficoltà di spesa, dimenticando che lui è assessore da 14 mesi. Ci sono responsabilità invece – continua Scaglione – che non possono essere nascoste a riprova della validità della nostra posizione dal primo momento contraria alla Giunta tecnica che specie in agricoltura non è stata capace di imprimere un’accelerazione al Psr e continua ad affrontare la questione con atteggiamento di sufficienza misto a superficialità. Ci chiediamo, tra l’altro, perché non è stato pubblicato il bando macchine e attrezzature (mis 121) agli inizi dell'anno invece di rinviare ad ottobre?;  perché non si è proceduto a far scorrere la graduatoria del  bando integrato giovani (mis112/121) ad inizio anno e non a novembre/dicembre, quando tutti i giovani sono stati costretti a rinunciare all'intervento di riconversione varietale perché, come è risaputo anche dai tecnici-esperti, le piante di arboree si acquistano dai vivai con almeno un anno di prenotazione ed invece hanno dato i decreti a novembre/dicembre  2014 con scadenza settembre  2015?; perché non hanno dato corso alla rimodulazione dei progetti integrati di filiera dopo aver avviato la concertazione con le parti da settembre a dicembre 2014 ?
Sono interrogativi che confermano la totale insoddisfazione delle organizzazioni professionali agricole da tempo “estromesse” dal Tavolo Verde considerato “inutile”. Purtroppo – afferma Scaglione – nonostante il disimpegno già acclarato di fine anno, la situazione a fine febbraio 2015 non risulta molto migliorata: la Regione Basilicata rimane fra le ultime regioni in Italia per avanzamento di spesa 74,54% e  cosa ancora più preoccupante con un rischio disimpegno pari a oltre 100 milioni di euro al 31 dicembre 2015 fra le percentuali più alte a livello italiano (26,38%). Sicuramente la crisi economica incide sulle aziende e sulla loro capacità di spesa, ma continuiamo a sostenere che gli uffici preposti  tra cui quello per l’ Erogazioni Comunitarie in Agricoltura, a causa di una guida politica non all’altezza della situazione, evidenziano forti criticità, sino ad  una incapacità cronica che ci preoccupa come preoccupa il mondo agricolo lucano che pure da mesi è costretto a subire “lezioni” dall’assessore su come si fa produzione”.

bas 02

    Condividi l'articolo su: