"E' sorprendente la levata di scudi contro l'A.D. dell'ENI De Scalzi. Non sono, nè mai sarò il suo difensore d'ufficio. Ritengo, però, che al di là di sue presunte riserve mentali, sulle quali, non essendo state esplicitate ,valuto non si possa commentare nè in positivo , nè in negativo, il Sig.De Scalzi abbia pronunciato parole volte a distendere un clima rovente , che di certo non incentiva gli investimenti in Basilicata". Lo dichiara in una nota Enzo Sarli, segretario Pd della città di Potenza.
"Mi pareva che l'obiettivo di quanti hanno oggi gridato allo scandalo – prosegue Sarli – fosse stato sino ad ora proprio il coinvolgimento delle popolazioni locali in decisioni che potrebbero condizionare e compromettere irreversibilmente l'ambiente. Mi chiedo, allora, se non sia contraddittorio l'atteggiamento degli odierni detrattori, visto che le parole di De Scalzi sembravano inequivocabilmente pronunciate nel senso di un'apertura all'opinione del popolo. Diverso,l'avrei compreso, sarebbe stato dirsi assolutamente contrari agli investimenti, perchè ritenuti comunque dannosi per l'ambiente. Ma, mi pare che questa volta si siano volute malamente strumentalizzare delle parole pronunciate dall'Amministratore dell'ENI-e non di un'associazione bucolica-che avrebbero dovuto essere valutate in senso assolutamente positivo,se analizzate con obiettività: è onesto, o non è onesto sostenere ,fermo restando l'indubbio impatto ambientale di un tale investimento, che un clima sereno , di accettazione e di consenso, nel rispetto rigoroso della legge, consenta di lavorare in maniera diligente e scrupolosa, laddove l'atteggiamento ostile della popolazione produce diffidenze , malumori,inchieste , che rallentano e mortificano l'attività produttiva?In sintesi, che siano le popolazioni della Val d'Agri,della Basilicata a pronunciarsi tra petrolio, e forse ricchezza, ed ambiente più sano…ma al contempo bando alle strumentalizzazioni!".
Bas 05