Santochirico:abuso abrogazione sistema tracciabilità rifiuti

Per il consigliere regionale del Pd occorre “esaminare con grande attenzione la manovra del 13 agosto per espungere tutto quello che nulla ha a che fare in senso stretto con provvedimenti inerenti la finanza pubblica ed il rilancio economico”

“Che c’entrano il risanamento finanziario, la riduzione del debito pubblico, l’adozione di misure per il sostegno alla ripresa economica con il sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri)? Assolutamente nulla”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Santochirico.

“Eppure – continua Santochirico – il decreto legge n.138 del 13 agosto 2011 ‘ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo’, adottato in fretta e furia per resistere all’assalto speculativo internazionale e dare risposte rassicuranti ai mercati finanziari e ai partner europei, fra l’altro, inopinatamente abroga il sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri), peraltro introdotto con ritardo in Italia e dalla vita tutt’altro che facile. L’allarme lanciato in Basilicata dal commissario dell’Ato Rifiuti, Sabino Altobello, ma già segnalato dalle associazioni ambientaliste e contestato diffusamente sulla rete, è peraltro condiviso dallo stesso ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che ha definito ‘gravissima l'inaspettata norma contenuta nella manovra che cancella il Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Un vero e proprio regalo alle ecomafie’. Così facendo, dice sempre il Ministro, si cancella un cambiamento che ‘avrebbe consentito il controllo e la movimentazione di tutti i rifiuti speciali nel Paese che rappresentano l'80 per cento di quelli prodotti’. Si tratta di un abuso – sottolinea Santochirico – che va decisamente contrastato e rimosso in sede di conversione del decreto poiché elimina uno strumento straordinario per individuare e reprimere i traffici illeciti di rifiuti che inquinano l’ambiente sotto l’aspetto naturale e civile”.

“Ma è anche un monito ad esaminare con grande attenzione – afferma Santochirico – la manovra del 13 agosto per espungere tutto quello che nulla ha a che fare in senso stretto con provvedimenti inerenti la finanza pubblica ed il rilancio economico. E’ senz’altro da condividere l’appello ad un impegno forte e risoluto dei parlamentari lucani e meridionali per sopprimere la norma subdolamente inserita e così difendere le ragioni del nostro territorio. Se, come dice il Ministro per la norma in questione e come comincia a dirsi per il l’intero decreto, viste le continue prese distanze, appare dubbia la paternità, è bene che si conoscano coloro che si saranno adoperati per ristabilire legalità ed efficienza dell’azione pubblica nel delicato settore dei rifiuti”.

 

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