Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale durante la cerimonia di consegna del Premio intitolato a Ester Scardaccione
“Carmela Suriano, Matilde D’Errico, Imma Vitelli, Cinzia Marroccoli: sono esempi di donne lucane che con le loro testimonianze hanno acceso un faro sui talenti femminili e sul loro contributo alla vita sociale, economia e culturale della Basilicata”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, nel corso della cerimonia di consegna della quarta edizione del Premio Ester Scardaccione.<br /><br />“Il senso di questo Premio – ha aggiunto Santochirico – è quello di portare nel cuore del dibattitto il contributo creativo e costruttivo delle migliori risorse femminili lucane, che interagiscono in un contesto ampio, internazionale. Il genio di queste donne ci fa guardare il mondo con occhi diversi, ci presenta sguardi, intuizioni, potenzialità, modalità di relazione nuovi: se queste energie languono, non diventano protagoniste, il territorio e le comunità perdono occasioni, non crescono sfruttando al meglio le opportunità”.<br /><br />Il presidente del Consiglio regionale, inoltre, ha evidenziato le difficoltà che ancora rallentano, se non impediscono, l’affermazione delle donne: “Le analisi dimostrano che le donne, anche quelle che lavorano, devono faticare sempre di più, i loro redditi restano molto al di sotto di quelli dei loro colleghi, tanto che per raggiungere gli stessi livelli dovrebbero lavorare una settimana di più al mese. Viceversa, sono più sviluppate e offrono una migliore qualità della vita le società nelle quali il ruolo delle donne è riconosciuto e valorizzato. La Basilicata e il Sud dall’affermazione del genio femminile hanno molto da guadagnarci”.