Per il consigliere regionale del Pd “positivo l’accordo tra Regione, Ministero e Università che non sacrifica nessuna facoltà”
“Un accordo positivo, che sperimenta un efficace modello di concertazione fra Ministero, Regione e Università, e coglie i risultati di un percorso di attenzione costante, di dialogo e interazione”. Il consigliere regionale Vincenzo Santochirico (Pd) si dice soddisfatto per “un’intesa che consente di rilanciare il potenziale dell’università lucana, e del polo materano in particolare, che può contare tanto sull’offerta didattica e formativa, quanto su disponibilità di strutture e risorse”.
“Alla luce delle rassicurazioni del presidente Vito De Filippo e del rettore Mauro Fiorentino, appare chiaro – prosegue Santochirico – che la facoltà di Scienze della formazione primaria, così come le altre facoltà, potranno continuare a svilupparsi e ad accrescere le capacità attrattive dell’Università, soprattutto nei confronti dei giovani studenti provenienti dalla Puglia. L’accordo odierno, inoltre, è l’occasione per migliorare ulteriormente l’offerta formativa, con l’istituzione ad esempio, del Dipartimento dei Beni culturali e Ambientali, per il quale è già in corso un lavoro intenso e importante da parte degli organismi accademici. Si rilancerebbe, in questo modo, il progetto di una città che deve puntare su cultura, ambiente, turismo e ricerca per ridisegnare la propria fisionomia e la propria prospettiva. Il Dipartimento dei Beni culturali e ambientali sarebbe l’ulteriore tassello per rafforzare la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura, ponendosi in profonda e intensa sintonia con la rilevante tradizione culturale delle città dei Sassi e con le vivaci dinamiche economiche e sociali che hanno permeato il territorio materano”.
“Rispetto a questa prospettiva – ha concluso Santochirico – mi sento impegnato a proseguire tenacemente il lavoro svolto negli ultimi anni, affinché, oltre alla realizzazione delle infrastrutture programmate (campus, cui si aggiungerà la casa dello studente che sarà appaltata a settembre), anche l’offerta didattica e formativa interagisca sempre più efficacemente con le potenzialità della città di Matera e dell’intera regione”.