Santochirico elogia “il buon governo del territorio”

In un articolo apparso sul Quotidiano della Basilicata il consigliere regionale del Pd riflette sul valore delle scelte urbanistiche dopo l’apprezzamento di Draghi per Matera e il paventato nuovo condono

“L'apprezzamento che il governatore Draghi, parlando dell'Italia degli ultimi 150 anni, ha riservato a Matera, prendendone ad esempio il recupero urbano, non solo conferma il valore (non solamente culturale) dalla sapiente manutenzione, conservazione e riutilizzazione del patrimonio edilizio, ma indica una chiara traiettoria anche per il futuro”. E’ quanto scrive il consigliere regionale del Pd Vincenzo Santochirico in un articolo apparso ieri sul Quotidiano della Basilicata.

“Se non ci fossero stati la legge 771/86, i piani biennali, il manuale di recupero, il Codice di pratica, i vincoli di destinazione, la passione culturale, il coinvolgimento democratico nelle scelte (oltre che l’intuito e l’impegno di nobili figure, da Giuralongo a Palumbo, per citarne solo alcune purtroppo scomparse), ci saremmo potuti guadagnare una menzione del genere?”, si chiede l’esponente politico, affermando poi che “la programmazione, la pianificazione, la sostenibilità, la tutela, lo sviluppo equilibrato e compatibile, riacquistano spessore e importanza quando – come abbiamo temuto col condono – vengono messi a repentaglio valori che normalmente si sottovalutano, e quando – come è accaduto con il richiamo di Draghi – si porta ad esempio un'esperienza e un processo, che, come si è visto col passare del tempo, non erano soltanto vezzo intellettuale ed elitario, ma scelta strategica che ha consentito di ampliare all'intero mondo l'orizzonte di una città.
Da qui si deve ripartire per rafforzare e rilanciare un'ambizione progettuale che eviti il ripiego su miopi scorciatoie”.

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