“Nulla è cambiato rispetto alla relazione sugli equilibri di bilancio. Siamo in una situazione molto delicata per la carenza di risorse, situazione simile a quella in cui si trovano tanti Comuni d’Italia.
Viviamo il momento peggiore per il Paese dal dopoguerra, ed è il momento contemporaneamente peggiore per il Sud e per gli Enti Locali.” Così il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero il quale aggiunge che “ovunque sono in discussione i servizi essenziali, ovunque il confronto è sui tagli, sulle macchine amministrative ingessate, ovunque gli amministratori devono affrontare il combinato della crisi economica degli Enti Locali con la crisi più generale che produce disoccupati e marginalità sociale mettendo a dura prova la tenuta delle nostre comunità.
E’ stato quasi azzerato – aggiunge- il trasferimento delle risorse dello Stato ai Comuni, sono aumentati i vincoli di gestione finanziaria, nel contempo nessuna forma di federalismo e di vera autonomia è stata messa in campo.
E’ andato in dissesto il Comune di Caserta, in molti enti gli stipendi cominciano ad essere pagati in ritardo, i primi servizi vengono compressi tanto nei Comuni del Nord quanto in quelli del Sud. Il Comune di Potenza è dentro tale scenario, con l’aggravante di 12 MLN che ogni anno dobbiamo togliere alla nostra spesa corrente per le note rate mutuo destinate al pagamento del debito storico.
Nel 2004 tale debito ammontava a 140 milioni di euro.
In sette anni – continua Santarsiero- tra rate mutuo e vecchi debiti ancora da pagare abbiamo avuto un esborso pari a 100 milioni di euro, tutti fondi che abbiamo tolto ai servizi essenziali dei nostri concittadini, una somma che oggi pesa come un macigno.
Siamo in crisi per il taglio di circa 6 milioni di euro complessivi che abbiamo ricevuto quest’anno e ci preoccupa oltremodo quello previsto il prossimo anno pari a circa 10 milioni di euro.
Non è ovviamente la Regione Basilicata nostra controparte, né tantomeno è causa dei problemi del nostro Comune, anzi in più occasioni ha già dimostrato sensibilità e attenzioni.
Alla Regione Basilicata sottoponiamo comunque un problema, quello della Città Capoluogo che nello svolgere le sue funzioni si fa carico quotidianamente della responsabilità di assicurare servizi ad una comunità ben più vasta dei suoi residenti.
Ogni giorno a Potenza entrano 38 mila auto e oltre 300 autobus, oltre 50,000 persone cui bisogno garantire trasporti, pulizia, sicurezza, spazi urbani.
Una stessa legge attesta al bilancio regionale i servizi essenziali del TPL (Trasporto Pubblico Locale).
Oggi chiediamo il giusto contributo per tali attività stante la difficile situazione economica e lo chiediamo ben consapevoli che altri centri, Matera in primis, hanno uguali esigenze.
Il Presidente De Filippo ha garantito nelle forme e nelle entità possibili un intervento a brevissimo.
Sarà quello che ci consentirà di chiudere l’anno garantendo il minimo dei servizi.
E’ evidente – conclude il Sindaco di Potenza- che in assenza di ciò o comunque con cifre inferiori al reale fabbisogno saremo costretti a tagli significativi e dolorosi.”
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