Santarsiero: emendamenti al Comitato delle Regioni per ruolo città

Presentato ieri a Bruxelles un pacchetto di emendamenti, primo firmatario il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, per la prossima seduta della plenaria del Comitato delle Regioni che esprimerà il parere sul nuovo regolamento proposto dalla Commissione Europea per l’utilizzo di fondi FESR (160 mld di euro) per il periodo 2014 – 2020.
“Siamo fiduciosi di cogliere l’obiettivo – ha dichiarato il Sindaco Santarsiero -. Sarebbe incomprensibile che a fronte di un significativo riconoscimento di un ruolo prioritario delle aree urbane per i processi di crescita dei territori avvenuto da parte della Commissione Europea, sia proprio il Comitato delle Regioni, di cui fanno parte i Comuni Europei, a fare un incredibile passo indietro. Lo stesso Presidente Barroso – continua Santarsiero – in più occasioni ha ribadito che per il futuro dell’Europa e per lo sviluppo locale è centrale l’azione delle città. La Carta di Lipsia e quella recentissima di Copenaghen hanno ulteriormente ribadito tale priorità d’intervento. Le Città europee rappresentano uno straordinario potenziale di crescita e per tutti i territori sono una vera riserva di futuro. Al pari dei rappresentanti della intera delegazione italiana – conclude Santarsiero – mi auguro che anche le rappresentanze di tutti gli altri Stati membri valutino attentamente le proposte nella loro concretezza e nel forte valore simbolico di cui sono portatrici.”
Con tali emendamenti viene proposto:
1) di portare la quota minima di risorse assegnate dal FESR a favore di azioni integrate per lo sviluppo urbano delegate alle città dal 5% al 10%
2) di aumentare il numero delle città europee partecipanti alla piattaforma per lo sviluppo urbano da 300 a 400 per la intera Unione con un massimo di 30 città per ogni Stato membro.
Gli emendamenti assumono un particolare significato in considerazione del fatto che la Commissione COTER del CdR nella assemblea di Lisbona dello scorso Febbraio aveva deliberato a maggioranza la eliminazione delle norme relative sia alla riserva per le città, sia al riconoscimento delle deleghe, sia alla istituzione della Piattaforma per lo sviluppo urbano.
Subito dopo la presentazione degli emendamenti già si registrano le prime positive reazioni. In tale direzione si sono infatti espresse alcune importanti città tedesche, le associazioni delle città britanniche e una rappresentanza delle città francesi.
In Italia, oltre all’ANCI, si sono espresse positivamente anche le città aderenti alla rete ReCS.
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