La conferenza stampa di stamattina, tenuta a Matera presso Palazzo Gattini, ha fatto chiarezza sulle principali novità introdotte dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in fase di approvazione, sui livelli essenziali di assistenza (Lea). L’ultimo aggiornamento dei Lea – è stato spiegato – risale a novembre del 2001 e, dopo quindici anni, finalmente si affronta di nuovo l’ argomento, segnando una svolta di matrice culturale e sociale nel panorama italiano. Nel decreto, la diversificazione dell’assistenza residenziale è suddivisa in tre tipologie: intensiva, estensiva e lungo assistenza per supportare pazienti psichiatrici, malati cronici, minori con disturbi neuropsichiatrici, dipendenti patologici e pazienti affetti da autismo. Già la Legge 134 del 2015 sull’autismo aveva definito i diritti delle persone affette dalla patologia, introducendo nei LEA, i trattamenti e prevedendo anche l’aggiornamento delle linee guida per prevenzione, diagnosi, cura e ricerca nel tempo. Il Decreto di aggiornamento dei LEA definisce anche le prestazioni socio-sanitarie, confermando l’esenzione dal ticket e chiarendo che tutte le prestazioni erogate in regime residenziale e semiresidenziale a favore dei minori sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il sottosegretario di Stato al Ministero della salute, Vito De Filippo, la componente della Commissione parlamentare affari sociali presso la Camera dei deputati, Paola Binetti, la segretaria della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Maria Antezza, la psicoterapeuta Magda Di Renzo e l’assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Flavia Franconi. Durante i lavori è stato presentato il libro “Lo spettro autistico-la legge 134/2015 e i suoi risvolti clinici e sociali” a cura di Paola Binetti. Il testo raccoglie i contributi di vari esperti, elaborati dopo l’approvazione della legge 134/2015 sull’autismo con l’intento di migliorare la qualità della vita delle persone comprese nello spettro autistico. L’attività è stata realizzata con il sostegno della fondazione MSD.
Bas 05