(ANSA) – POTENZA, 28 FEB – Sono stati 16 gli interventi effettuati nel 2012, nell'Ospedale San Carlo, dal ''Team Pancreas'', ovvero dal gruppo di lavoro interdisciplinare di specialisti nato dalla collaborazione tra la struttura sanitaria lucana e l'azienda ospedaliera integrata di Verona per le
patologie neoplastiche del pancreas.
Le giornate di degenza, le complicanze e gli esiti del trattamento sono in linea con quelli dei centri di riferimento nazionale. Dei 16 pazienti, due provengono da fuori regione: in due casi è stato anche necessario l'asportamento della milza.
In tutto l'anno sono stati analizzati 80 casi, non sono lucani, con confronti che sono avvenuti anche in teleconferenza, evitando quindi ai pazienti ''trasferte'' nelle strutture di Verona. Di particolare importanza è anche l'aspetto che riguarda la degenza post-operatoria e il numero di casi affrontati, che influiscono positivamente sul percorso di guarigione.
Aspetti, questi ultimi, messi in evidenza dal direttore generale del San Carlo, Giampiero Maruggi, il quale ha ricordato ''l'importanza di avere al Sud una struttura di alta specializzazione che segue un percorso di crescita del 'team' e di medici di altissimo profilo, lucani e veneti''. Per Claudio Bassi, specialista dell'azienda veronese, ci sono poi riflessi che riguardano ''non solo l'attesa per i pazienti, che con strutture in rete diminuisce molto, e il miglioramento delle tecniche di cura dovuto all'utilizzo da parte di medici diversi''. Secondo il coordinatore del gruppo interdisciplinare, il direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale del San Carlo, Nicola D'Alessandro, infine, ''è fondamentale in questo campo la crescita di ogni componente della squadra per la crescita complessiva del team e quindi della specializzazione interdisciplinare, senza dimenticare che l'aumento dei casi trattati porta la diminuzione notevole della mortalità: secondo i recenti studi, infatti, passa dal 16 al tre per cento con l'aumento dei volumi''. (ANSA).

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