In una nota, Aurora Blanca (Fisascat Cisl), Emanuela Taratufolo (Cgil) e Filippo Viggiano (Uiltucs Uil) si chiedono che fine abbia fatto "il bando unico per i servizi di pulizia e mensa nella sanità lucana". “Il bando unico promesso dalla Regione e affidato al Crob di Rionero – è scritto in una nota – sarebbe dovuto servire a mettere un po' di ordine lì dove oggi regnano l'incertezza più assoluta e la più totale discrezionalità delle aziende sanitarie e dei nosocomi. Ci risultano casi di aziende ospedaliere in cui l'appalto per il servizio di mensa e pulizia è scaduto da ben nove anni e dove le aziende non sono più in condizione di assicurare il servizio perché i costi sono decuplicati mentre l'importo dei lavori ha beneficato dell'adeguamento Istat ma solo in alcuni casi. Per non parlare del sempre più frequente ricorso al subappalto fuori da ogni regola. Una situazione che interessa pressoché tutte le strutture sanitarie sul territorio. Il risultato è che le aziende – dicono i sindacati – scaricano i maggiori oneri sui lavoratori pagando i salari in ritardo o ricorrendo a ritmi di lavoro sempre più intensi e condizioni al limite delle più elementari regole di sicurezza”.
bas 07