La Fenasp Basilicata (Federazione nazionale aziende sanitarie private), denuncia “l'inadeguatezza del modello di erogazione delle prestazioni di fisiokinesiterapia (Fkt) ingabbiato ormai in un programma di tempi, codici e classificazioni alienante sia per i pazienti che per gli operatori”.
“E' da troppo tempo – fa sapere Antonia Losacco, presidente Fenasp Basilicata e vice presidente nazionale – che si invoca una inevitabile revisione del sistema, per renderlo più semplice ma al contempo più efficiente, al fine di fornire all'utente risposte appropriate ed efficaci. Più volte abbiamo sottolineato – continua Losacco – lo spreco di risorse rappresentato dalla differenza pregnante che si continua a mantenere in vita nella nostra regione fra ambulatori di riabilitazione ex art.25 ed ex art. 26, che praticamente erogano nella maggior parte dei casi le stesse prestazioni ma con tariffe diverse”.
La presidente Fenasp si è detta “disponibile per programmare un riordino e mandare definitivamente in pensione un modo di lavorare del settore della Fkt ormai obsoleto” e auspica “un' integrazione tra pubblico e privato, tra privato e privato assistito e tra la politica e le rappresentanze sindacali”.
La Fenasp Basilicata ritiene che “la prima mossa è il ritiro dell’atto di organizzazione della Rete dei Servizi riabilitativi dell'Azienda Sanitaria di Matera e Regolamento accesso ai percorsi riabilitativi, perché – ha concluso Losacco – il confronto e la concertazione ripartano a bocce ferme”.
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