Sanità, Lacorazza: una ruspa contro le liste d'attesa

“Fuori da ogni provincialismo il Censis ci ha raccontato che il problema è nazionale, ma molto più accentuato nel Sud”

&ldquo;Se dovessi impiegare una ruspa la indirizzerei per abbattere le liste d&#39;attesa in sanit&agrave; altro che ipotesi di schedature su base etnica e scudi umani per trattare in Europa&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il consigliere regionale del Partito democratico, Piero Lacorazza, che continua: &ldquo;i cattivi sentimenti si alimentano anche per la insoddisfazione che gli italiani vivono rispetto alla qualit&agrave; delle politiche pubbliche, a partire dalla sanit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Fuori da ogni provincialismo &ndash; ricorda Lacorazza – il Censis ci ha raccontato che il problema &egrave; nazionale, ma molto pi&ugrave; accentuato nel Sud. Uno dei bubboni insopportabili per i cittadini sono le liste d&#39;attesa per avere una prestazione sanitaria. Noi in Basilicata dobbiamo fare le nostra parte. Non &egrave; possibile che un cittadino che prenota attraverso il CUP ottenga una visita dopo mesi e intramoenia anche il giorno dopo, ovviamente a pagamento. Nessuna caccia alle streghe &ndash; sottolinea il consigliere – ma chiarezza e azioni finalizzate a ridurre i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie&rdquo;.<br /><br />Ho depositato &ndash; riferisce Lacorazza – per discutere insieme al Collegato alla Legge di stabilit&agrave; che approder&agrave; in Consiglio regionale, due proposte:<br /><br />1. Sblocco turn over personale.<br />Per effetto di una norma nazionale al 2020 non potremo procedere al turn over per circa 13,5 ml di euro; significa circa 400 operatori in meno tra medici, infermieri ed OSS. Le regioni Lombardia e Veneto (a guida leghista), insieme ad Emilia Romagna, hanno chiesto, attraverso una maggiore autonomia con il comma 3 dell&#39;art. 116 della Costituzione, di rimuovere il tetto di spesa sul personale fermo restando il rispetto dell&#39;equilibrio di finanza pubblica e di fondo sanitario regionale. Noi abbiamo avviato il confronto in prima commissione per valutare la richiesta di maggiore autonomia ma la fine della legislatura non ci consentir&agrave; di avviare l&#39;iter. Ci&ograve; che serve &egrave; una norma ponte (una norma ruspa) discussa con i Ministeri competenti e da far approvare dal Parlamento nella prossima legge di stabilit&agrave;. Serve una norma ruspa per abbattere le liste di attesa.<br /><br />2. Istituzione di un Osservatorio Regionale per abbattere i tempi delle liste di attesa.<br />Istituire un Osservatorio Regionale per le liste di attesa al fine di abbattere i tempi, aperto alla partecipazione di sindacati e cittadini, al fine di evidenziare i punti di criticit&agrave; e proporre correttivi, monitorandone l&#39;applicazione e lo stato di avanzamento.<br /><br />&ldquo;Non mi sfuggono attivit&agrave; ed iniziative avviate &ndash; afferma Lacorazza – anche norme e delibere approvate, ma dobbiamo camminare ancora e molto velocemente nella direzione giusta anche per effetto di un riordino sanitario sbilenco e l&#39;assenza di un Piano sanitario che avremmo dovuto approvare entro il 31/12/2017. Ho voluto depositare e rendere pubbliche queste due proposte &ndash; conclude – poich&eacute; vi fosse il tempo necessario per raccogliere, in vista del Consiglio regionale del 26 giugno in cui si dovrebbe approvare il Collegato alla Legge regionale di stabilit&agrave;, ulteriori riflessioni e suggerimenti al fine di attivare azioni di contrasto per abbattere i tempi delle liste di attesa in sanit&agrave;&rdquo;.<br />

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