Sanità, Lacorazza: con l'autonomia più personale

Per il consigliere del Pd “il saldo negativo rilevante tra immigrazione ed emigrazione sanitaria, la relazione tra ospedali e territorio, i tempi lunghi in attesa per avere una prestazione presuppone una cambiamento importante”

&ldquo;L&#39;ulteriore delibera di Giunta regionale che per circa 350 mila euro modifica il piano assunzionale per il personale in sanit&agrave;, non modifica il taglio, di fatto, che impedir&agrave; di corrispondere il turn over per circa 13,5 milioni di euro; meno medici, infermieri e personale socio sanitario&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza per il quale &ldquo;questa norma, proposta dalla senatrice Antezza nella precedente legislatura, dovrebbe essere non solo riproposta nelle prossime leggi di bilancio ma anche di molta ampliata in termini finanziari; molto oltre i 350 mila euro&rdquo;.<br /><br />Lacorazza parla di &ldquo;un norma &#39;ponte&#39; per arrivare a conseguire per il 2020, attraverso una maggiore autonomia della nostra Regione, pi&ugrave; possibilit&agrave; per rimuovere, nel rispetto dei vincoli di bilancio e dei livelli essenziali di assistenza, i vincoli di spesa specifici, con particolare riguardo alle politiche di gestione del personale dipendente, convenzionato ed accreditato; prevedere in sede di contrattazione collettiva integrativa incentivi e misure di sostegno da destinare al personale in servizio presso sedi montane disagiate; avviare percorsi finalizzati alla stipula di contratti a tempo determinato di &#39;specializzazione lavoro&#39; per i medici, alternativi al percorso delle scuole di specializzazione; chiedere, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza e dei vincoli di bilancio, pi&ugrave; autonomia nell&#39;espletamento delle funzioni attinenti al sistema tariffario, di rimborso, di remunerazione, di compartecipazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La maggiore autonomia da richiedere attraverso la leva del comma 3 dell&#39;art. 116 della Costituzione italiana &ndash; dice – presuppone una visione, un piano sanitario che faccia fare un salto di qualit&agrave; davvero imponente. Il saldo negativo rilevante tra immigrazione ed emigrazione sanitaria, la relazione tra ospedali e territorio, i tempi lunghi in attesa per avere una prestazione presuppone una cambiamento importante&rdquo;.<br />&ldquo;Tutto ci&ograve; &ndash; conclude – non significa sfuggire a vincoli e parametri generali di bilancio n&egrave; tantomeno rispettare il programma valutazioni esiti poich&eacute; se da un lato &egrave; necessario ridurre inefficienze e sprechi dall&#39;altro &egrave; necessario tenere alta la qualit&agrave; e misurarsi con l&#39;eccellenza.<br /><br />Pi&ugrave; autonomia significa aver pi&ugrave; opportunit&agrave; per fare meglio, per riformare davvero, per cambiare andando incontro ai diritti dei cittadini e alla valorizzazione e alla serenit&agrave; degli operatori del mondo sanitario&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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