Sanità, Cifarelli e Bradascio: “Bene il metodo concertativo”

Il capogruppo del Pd e il presidente della quarta Commissione giudicano positivamente la proposta di riforma del Sistema sanitario regionale del presidente Pittella che prevede nel Materano un’azienda unica ospedale / territorio

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Roberto Cifarelli e il presidente della quarta Commissione Luigi Bradascio (Pp), &ldquo;anche alla luce di quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pd Achille Spada, apprezzano il metodo concertativo ed il merito della proposta migliorativa di riforma del Sistema sanitario regionale del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, peraltro annunciata ieri in un incontro a Villa D&#39;Agri&rdquo;.<br /><br />Lo rendono noto gli stessi consiglieri, precisando che &ldquo;l&rsquo;ipotesi migliorativa della riforma prevederebbe un accentramento nel San Carlo di Potenza di tutti gli ospedali per acuti, Lagonegro, Melfi e Villa D&#39;Agri, la valorizzazione dell&#39;autonomia scientifica dell&#39;Ircss di Rionero in Vulture, la conferma dell&#39;Asp di Potenza con una funzione territoriale e dei presidi distrettuali e di governance del 118 e la conferma a Matera dell&#39;Azienda mista, territoriale ed ospedaliera. Questa ipotesi appare una soluzione convincente e condivisibile, anche perch&eacute; rende stabile e sostenibile l&#39;assetto organizzativo rafforzando le funzioni e la efficienza dei servizi in una logica di rete e di sistema, contemperando visione regionale e rispetto delle esperienze, vocazioni e necessit&agrave; dei territori a partire da Matera e dal Metapontino, terra nella quale i cittadini in alcuni periodi dell&#39;anno superano i due milioni e trecentomila e a questa positiva esplosione bisogna risponde con la qualit&agrave; e le sinergie e con il riconoscimento degli straordinari sforzi compiuti dalle strutture ospedaliere a partire dal Dea di primo livello di Matera&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In linea con quanto ipotizza il presidente della Giunta regionale &ndash; aggiungono Cifarelli e Bradascio -, appare ragionevole lavorare su una riforma che nei fatti rappresenta la naturale evoluzione di un percorso di modernizzazione e di un modello di governance gi&agrave; delineato e sperimentato con successo dalla legge regionale n. 12 del 2008. La costituzione di un&#39;Azienda tutta ospedaliera imperniata sul Dea di secondo livello del San Carlo, che comprenda gli ospedali per acuti della provincia di Potenza, un&rsquo;Azienda solo territoriale – l&#39;Asp di Potenza – fondata sulla implementazione della matrice dei distretti e dei dipartimenti, oltre che sulla rete della assistenza a distanza e sul 118, cos&igrave; come un Azienda mista territorio / ospedale per la provincia di Matera (principalmente per gli ospedali per acuti di Matera e Policoro per i quali occorrer&agrave; realizzare alcuni adeguamenti agli standard organizzativi), consente di rimanere all&#39;interno dei vincoli di tenuta finanziaria e di sostenibilit&agrave; complessiva attraverso una forte integrazione degli ospedali per acuti di Policoro e Matera. Ci&ograve; in considerazione del fatto che la Asm, grazie al sostanziale ed ormai consolidato equilibrio di bilancio, d&agrave; garanzia di tenuta complessiva al sistema sanitario regionale.<br /><br />&ldquo;Apprezziamo molto l&#39;impostazione, l&#39;equilibrio e la sensibilit&agrave; mostrata dal presidente Pittella &ndash; concludono Cifarelli e Bradascio -, al quale, nell&#39;ambito di un impegno riformista imposto dai fatti, sta fortemente a cuore la coesione e lo spirito unitario della Regione&rdquo;.&nbsp;

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