Sanità, audizioni in quarta Commissione

Ascoltati rappresentanti dell’Avis regionale, degli Amici del Cuore di Grassano e del Centro meridionale riabilitativo

Audizioni oggi in quarta Commissione presieduta da Luigi Bradascio (Pp) di associazioni che si occupano di assistenza sanitaria.<br /><br />Il primo ad essere ascoltato &egrave; stato il neo eletto presidente dell&rsquo;Avis regionale, Rocco Monetta che, accompagnato dal direttore amministrativo Magliano,&nbsp; ha presentato il nuovo esecutivo composto da Sara De Feudis, Michele Martoccia, Mauro Nardozza, Daniele Colangelo, Francesco Mastroberti.<br /><br />&ldquo;Lamentiamo &ndash; ha detto &ndash; una serie di problematiche a partire dalla mancanza di una figura di riferimento nel centro regionale sangue e dalla effettiva entrata in vigore della legge sulla riorganizzazione del servizio trasfusionale. Per il momento c&rsquo;&egrave; stato solo il ridimensionamento delle tariffe del rimborso alle associazioni. Crediamo sia fondamentale invece la piena attuazione della legge con il rilancio della donazione del cordone ombelicale&nbsp; che prima avveniva tramite una convenzione con un centro di Roma ma che oggi non &egrave; pi&ugrave; possibile. Riteniamo fondamentale la riattivazione della funzionalit&agrave; dei comitati per il buon uso del sangue e chiediamo di ricevere con maggiore celerit&agrave; i rimborsi sia per la raccolta che per il trasporto&rdquo;.<br /><br />In merito alla situazione relativa allo sfratto della sede Avis di Potenza, il presidente regionale ha precisato che &ldquo;la Regione ha provveduto a trasferire una prima tranche dell&rsquo;importo dovuto all&rsquo;Ater ma ci&ograve; non &egrave; sufficiente ad interrompere l&rsquo;iter di sfratto esecutivo avviato&rdquo;. A tal proposito la Commissione chieder&agrave; al direttore del dipartimento sanit&agrave; Pafundi notizie circa la reale risoluzione del problema.<br /><br />Sull&rsquo;argomento sono intervenuti i consiglieri Spada, Napoli, Romaniello, Pace e Polese.<br /><br />La commissione ha quindi ascoltato&nbsp; il presidente dell&rsquo;associazione Amici del cuore di Grassano e Arca sull&rsquo;assistenza sanitaria territoriale.<br /><br />&ldquo;Abbiamo il problema dell&rsquo;invecchiamento della popolazione &ndash; ha detto il presidente Francesco Paolo Calciano &ndash; e quello delle malattie croniche, situazioni per le quali prima interveniva la famiglia. Riteniamo fondamentale la rete territoriale di assistenza per curare i pazienti in loco. Abbiamo proposto&nbsp; – ha aggiunto – di mettere le cartelle cliniche in rete&nbsp; perch&eacute; riteniamo che prima del problema socio sanitario esista quello socio assistenziale e perch&eacute; pensiamo che una delle strade da intraprendere nel momento in cui il malato diventa instabile, possa essere quello della adottabilit&agrave; per seguirlo direttamente a casa.&nbsp; Di qui la necessit&agrave; di sviluppare la telemedicina anche per creare una vera sinergia tra il medico curante e i medici ospedalieri.&nbsp; Deospedalizzare significa risparmiare risorse curando i pazienti a domicilio e valutando la possibilit&agrave; di accompagnarli periodicamente in ospedale per gli esami per poi riaccompagnarli a casa&rdquo;.<br /><br />Sull&rsquo;argomento sono intervenuti oltre al presidente Bradascio, i consiglieri Spada, Napoli e Pace.<br /><br />La commissione ha infine audito&nbsp; Giuseppe Cosmai, amministratore del Centro meridionale riabilitativo in merito all&rsquo;assenza sul territorio di Matera del servizio semiresidenziale.<br /><br />&ldquo;La nostra societ&agrave; &egrave; di Bernalda &ndash; ha detto- ed opera da 20 anni nel settore socio sanitario.&nbsp; Nel 2011 abbiamo chiesto l&rsquo;autorizzazione alla Regione per l&rsquo;apertura di un centro diurno a Matera per completare la rete&nbsp; affinch&egrave; anche i ragazzi della fascia ionica potessero usufruire di questo servizio.&nbsp; La Regione ci ha accreditato nel 2014 ma non contrattualizzato. Nel piano sanitario era prevista una stima del fabbisogno e la contrattualizzazione di nuovi centri con le economie di spesa ma al momento non &egrave; dato sapere quanto &egrave; stato risparmiato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel piano straordinario sulla disabilit&agrave; &ndash; ha detto il presidente Bradascio &ndash; sono stati previsti fondi per il potenziamento dei centri diurni ma da un analisi della situazione sono stati accertati centri sufficientemente diffusi sul territorio e si &egrave; pensato di potenziare quelli esistenti. Il problema &egrave; che nella nostra regione non c&rsquo;&egrave; una valutazione seria del fabbisogno e credo inoltre che vada cambiata la filosofia dei centri di assistenza che devono sempre pi&ugrave; affidarsi a&nbsp; professionalit&agrave; in grado di garantire prestazioni adeguate ai bisogni&rdquo;.<br /><br />Sull&rsquo;argomento &egrave; intervenuto il consigliere Spada.<br /><br />Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Bradascio, hanno partecipato i consiglieri Polese e Spada (Pd), Romaniello e Pace (Gm), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (PdL-Fi).<br /><br />L.C.<br />

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