"Le beghe interne al Pd fanno male alla città d Potenza". E’ il commento del coordinatore provinciale di Potenza di Italia Unica Pietro Sanchirico al ricorso al Tar presentato da due consiglieri comunali del Pd contro l’ipotesi di bilancio di previsione del Comune riequilibrato. "Intanto – aggiunge – non può passare inosservato che il ricorso al Tar è un atto eccezionale che non appartiene a quanti fanno politica ed hanno gli strumenti democratici per opporsi a provvedimenti, atti, decisioni non condivise. E’ sufficiente infatti verificare in quanti casi i consiglieri comunali dei vari Comuni hanno presentato ricorsi a Tar per comprendere l’atteggiamento strumentale. La responsabilità invece avrebbe voluto che – continua Sanchirico – ogni sforzo si concentrasse su come evitare il commissariamento del Comune che avrebbe ripercussioni dirette e pesanti sui cittadini costretti a pagare di più in termini di fiscalità locale e tariffe e i cittadini extraregionali che quotidianamente raggiungono Potenza per motivi di lavoro, studio, salute, ecc. Noi non siamo per salvare Potenza “ad ogni costo” ma piuttosto per verificare ogni ipotesi perseguibile a questo scopo. Solo se ciò non sarà più possibile allora, solo allora, si potrà richiedere al sindaco di rassegnare le dimissioni e di favorire nuove elezioni. Non possono prevalere gli interessi di due consiglieri e di chi li ispira rispetto a quelli di un’intera cittadinanza. La strategia di Italia Unica è chiara: il livello di vita civile nelle regioni del Sud, la qualità dell’Amministrazione, dei Servizi Pubblici – dalla Scuola alla Sanità – non può essere chiesto ad altri che alle classi dirigenti e alla gente del Sud. Ma tutto ciò che può venire “da fuori” non modificherà il declino del Sud. Serve un grande impegno civile e grande responsabilità del Sud per il Sud.

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