Pietro Sanchirico, dirigente nazionale e regionale Centro Democratico dichiara che la piattaforma Rsu (rifiuti solidi urbani) di Sant’Arcangelo potrebbe avere, a flussi di Rsu invariati, circa tre anni prima di raggiungere la saturazione. La disponibilità, secondo i dati pervenuti in Terza Commissione alla Regione, a gennaio 2015, è di 90mila metri cubi con conferimenti stimati in 130 tonnellate/giorno, vale a dire circa 2.250 metri cubi/mese. Il problema del futuro di questa struttura è legato al fatto che essa riceve i rifiuti di Laurenzana e di 11 comuni per indisponibilità della discarica di Moliterno, di 13 comuni per indisponibilità della piattaforma di Lauria oltre ai 22 comuni previsti dal vigente Piano della Provincia di Potenza. Questo significa che da sola copre il fabbisogno di smaltimento di 66 comuni su 100 della provincia. Si impone pertanto una programmazione dei flussi di Rsu in provincia di Potenza per non “caricare” eccessivamente la piattaforma di Sant’Arcangelo e per affrontare, da subito, la situazione di emergenza che riguarda le altre discariche e strutture di conferimento. L’intero comprensorio della Val d’Agri vive una situazione ambientale già fortemente critica per i noti problemi di impatto delle attività petrolifere. Non vorremmo che si aggiungesse anche l’emergenza rifiuti magari immaginando di realizzare una mega-piattaforma Rsu solo perché in altre aree della provincia di Potenza si è fortemente indietro con l’infrastrutturazione in materia di rifiuti solidi urbani e ancor di più di rifiuti speciali. La Regione ha tutto il tempo per intervenire
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