San Carlo, Des Dorides: il servizio sanitario non e’ un prodotto

“Conoscevo già, da addetto ai lavori, la realtà del San Carlo e della sanità lucana, come realtà solide e ben strutturate e sono lieto che la verifica sul campo abbiaconfermato e in meglio le conoscenze pregresse. Sono un professionista che viene da una lunga esperienza industriale, e anche dall'industria pesante per eccellenza, la siderurgica, e so bene che differenza passa tra produrre un bene da offrire al mercato e erogare un servizio pubblico che soddisfa un diritto costituzionalmente garantito”.
Lo ha dichiarato questa mattina il direttore generale del San Carlo, Adrea Des Dorides. “Il nostro percorso – ha aggiunto il direttore – è stato comunque già significativamente orientato dalla legge regionale di assestamento di bilancio che traccia la via della specializzazione. La scelta di concentrare le acuzie nelle strutture ad alta tecnologia è una scelta non solo tecnicamente ma anche economicamente corretta: proprio per ottimizzare gli investimenti massicci compiuti. E questo implica, ovviamente, un ridisegno organico della rete ospedaliera regionale. C'è un ragionamento sul percorso assistenziale che abbiamo già avviato e che porteremo avanti. Dalla prevenzione al follow up: c'è un prima e un dopo del ricovero e procedure corrette significano ad esempio scongiurare ricadute che, producendo nuovi ricoveri, rappresentano un ulteriore costo, umano per il paziente, perché al di là dei conti c'è sempre la persona, ed economico per l'azienda e il sistema tutto. La diffusione di protocolli corretti consentendo la funzionalità dei filtri dal territorio ridurrà sicuramente questo problema. C'è poi tutto il discorso delle reti. La sanità è un sistema complesso, strutturato su miriadi di relazioni e nel sistema delle reti regionali noi abbiamo, come ha più volte sottolineato l'assessore Martorano, un ruolo centrale. Sarà lui stesso a informarvi dell'importante intesa raggiunta con il Bambin Gesù. Ricevo numerose sollecitazioni sulla questione della selezione meritocratica. Potete essere sicuri che io mi impegnerò su questo fronte con grande attenzione ma per quello che vedo, per la qualità espressa dall'ospedale con tante eccellenze e tanta buona qualità diffusa mi pare che già molto sia stato fatto. Ma, come in tutte le cose di questo mondo, si può fare meglio. E ci impegneremo a farlo”.

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