"In un riassetto della realtà sanitaria regionale che prevede la riqualificazione della rete ospedaliera, la riorganizzazione delle cure primarie e in definitiva ,come recita la bozza del Piano Sanitario Regionale,“un cambiamento culturale che deve derivare da una adeguata partecipazione attiva alla programmazione da parte di tutti gli attori del sistema “, i Dirigenti Medici riaffermano con determinazione che sono attori fondamentali per la loro centralità nel sistema sanitario e pertanto rivendicano la indispensabilità della loro partecipazione attiva ai vari livelli di programmazione, Regionale ed Aziendale". Lo si apprende da una nota diffusa al termine dell'assemblea sindacale della dirigenza medica dell'Azienda ospedaliera regionale S. Carlo Potenza che si è tenuta oggi.
"L’impoverimento delle dotazioni organiche conseguenza del blocco del tourn-over – prosegue il comunicato – subirà un ulteriore inevitabile peggioramento per processi di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale se non accompagnati da una efficace ed omogenea riorganizzazione dei servizi territoriali ed un contemporaneo potenziamento delle risorse umane professionali sanitarie all’interno della Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza.
Per queste motivazioni è indispensabile e non più rinviabile la definizione di standard organizzativi che fissino principi e modalità operative a salvaguardia della sicurezza e qualità delle cure e dei corretti procedimenti clinico-assistenziali.
Si è assistito invece, ormai da molti mesi, da parte della Direzione strategica ad un atteggiamento volto ad una esclusione o perlomeno ad un insufficiente coinvolgimento della Dirigenza Medica rappresentata dalle OO.SS.
La stessa Direzione strategica interloquisce sporadicamente e solo con i Capi Dipartimento.
Il ruolo dell’AOR è ruolo centrale nella sanità della Regione Basilicata , come tale va salvaguardato e soprattutto impone scelte condivise.
Si percepisce ,invece, un tentativo di ridimensionare il ruolo dell’Ospedale S.Carlo:si attribuiscono minori risorse, si accorpano reparti, non si nominano Direttori di Struttura Complessa, si impoveriscono sempre di più le piante organiche, le poche assunzioni sono a tempo determinato, si favorisce la colonizzazione da parte di Professionisti di fuori regione, che naturalmente appena possibile scappano via, senza lasciare alcun segno positivo (almeno così è stato quasi sempre per il passato). Se questo è quello che si vuole, lo si dica chiaro e forte , e chi lo dice si assuma la responsabilità di tale scelta e si prepari al duro scontro con chi , nel bene o nel male, ha fatto e fa la storia del S. Carlo nella ferma convinzione che se si indebolisce il S.Carlo, sicuramente si indebolisce la Sanità nella Regione Basilicata .
Nella ferma volontà di evitare momenti di conflitto, nella consapevolezza della distinzione di ruoli e responsabilità , le scriventi OO.SS. chiedono di riavviare un positivo confronto tra le parti.
Per tutta la durata dell'assemblea, dalle 11 alle 14, la Direzione ha ritenuto opportuno sospendere tutte le attività assistenziali mediche, tranne le urgenze".
BAS 05