Il consigliere del gruppo “Pittella Presidente”: "Con la scorsa finanziaria furono assegnati 10 milioni di euro con la condizione che sarebbe stata l’ultima volta che la Regione interveniva a sanare i debiti del Comune capoluogo di Regione”
“Con molta umiltà, consapevole del mio insignificante peso politico, dichiaro la mia più totale contrarietà a finanziare il dissesto del Comune di Potenza”. Così il consigliere regionale del gruppo “Pittella Presidente”, Luigi Bradascio, commenta la delibera della Giunta regionale “che assegna un importo di euro 34milioni, seppure spalmati in quattro anni, al Comune di Potenza”.<br /><br />“Il ‘Salva Potenza’ insomma è diventato realtà: la Giunta regionale – aggiunge Bradascio – ha formalizzato la volontà politica di assegnare al capoluogo tutti i soldi di cui ha bisogno. Senza nessuna riduzione se non quella prevista dal decreto Enti locali che il Consiglio dei Ministri dovrà approvare e che prevede un abbattimento delle sanzioni per i Comuni che hanno sforato il patto di stabilità da 10 milioni a 2 milioni di euro. Ho ancora nelle orecchie la lunga discussione, che ci impegnò nella scorsa finanziaria , dopo la quale furono assegnati 10 milioni di euro con la condizione che sarebbe stata l’ultima volta che la Regione interveniva a sanare i debiti del Comune capoluogo di Regione. Sono giorni che rifletto su una telefonata del mio amico Giuseppe, papà attento ed amorevole di una ragazzina gravemente disabile: da qualche giorno il centro di riabilitazione che si occupa di lei gli ha imposto un contributo di euro 28,30 al giorno, come previsto dalla delibera di Giunta n. 39 del 15 gennaio 2013, presidente Vito De Filippo, assessore Attilio Martorano. Per capirci poco meno di 700 euro al mese. Non ci sono dubbi che la piccina smetterà di frequentare il Centro che da sempre si è occupato di lei”.<br /><br />“Cosa rispondere al mio amico Giuseppe? Che la Regione Basilicata non ha soldi?”, si domanda Bradascio che poi afferma: “Con molta umiltà, consapevole del mio insignificante peso politico, dichiaro la mia più totale contrarietà a finanziare il dissesto del Comune di Potenza, a pagare una multa per sforamento del Patto di stabilità e soprattutto ad un contributo che impedirà al mio amico Giuseppe di dare una modestissima risposta terapeutica a sua figlia disabile”.