Il primo ottobre, in occasione della Festa dei nonni l’associazione Ipazia riparte con la programmazione per il nuovo anno sociale declinando – rende noto la stessa associazione – tutte le sue iniziative sul tema della "Transizion", come continuum di possibilità, fatte di scelte, anche quotidiane, che cambiano il quadro prospettico delle nostre esistenze.
"Sarà un anno un pò particolare, perché oltre alla realizzazione delle nostre iniziative saremo impegnati, anche – evidenzia sempre la stessa associazione – nella realizzazione del nostro primo bilancio di missione uno strumento utile per conoscerci e conoscersi.
Tre anni costituiscono un periodo certamente breve per un’associazione, ma anche un’esperienza sufficiente per tracciare un primo bilancio.
Tre anni in cui abbiamo prodotto relazioni, ci siamo impegnati sul senso di partecipazione alla vita associativa, cercando di essere un'associazione vivace, plurale e diffusa. Stiamo lavorando, con notevole sforzo, sulle costruzione delle reti di collaborazione, sui beni comuni, sul senso civico e su una nuova idea di infrastrutturazione sociale.
La nostra attività culturale ha animato il territorio grazie, innanzitutto, alla qualità dei nostri soci volontari che attraverso il loro impegno, dedizione e serietà rappresentano concretamente cosa vuole essere Ipazia. Un'associazione che vive e si confronta con le nuove sfide al fine di aprirsi a nuove possibilità, in cui la nostra volontà diventa decisiva per costruire il domani di tutti.
Nell’anno sociale 2017/2018 proseguirà il progetto legato alla figura di Tonino Lopergolo a cui abbiamo dedicato il nostro centro anziani, e in estate verrà assegno il premio “Volontario dell’anno” dedicato proprio alle memoria e al riconoscimento dell’impegno sociale dell’amico Tonino Lopergolo. A tal proposito guardiamo con attenzione alla nuove legge dedicata ai piccoli borghi. Auspichiamo che l’amministrazione non si lasci sfuggire l’occasione e avvii una nuova fase di concertazione con le organizzazioni sociali presenti sul territorio al fine mettere a punto una programmazione e progettazione partecipata con i cittadini sia per dare nuovo slancio agli interventi sociali organizzati sul territorio e sia rendere gli stessi interventi sostenibili nel tempo.
Tra le attività saranno riconfermati i laboratori di Filomena, con la Maestra d’arte Filomena Burtaccio, coordinati dalla vice presidente Antonella Ferruzzi. Il laboratorio di lettura dedicato ai bambini in età compresa tra i 7 e 13 anni a cura di Feliciana Pace – responsabile del settore scientifico dell’associazione- coadiuvata da Pietro Salerno – segretario organizzativo.
Tornano le giornate della salute. Ipazia aderisce alla campagna di prevenzione “senologia in tour” fortemente voluta dall’unità senologica dell’Ircss Crob di Rionero in Vulture, a questa seguiranno attività di prevenzione dedicate alle patologie più diffuse a Salandra: diabete, patologie legate al disfunzioni tiroidee.
A grande richiesta tornerà il 25 ottobre prossimo Gianluca Caporaso con cui festeggeremo i cinque anni del suo primo libro Punteville e tutte le infanzie della nostra vita.
Tante le novità del nuovo anno, tra queste ci sarà il corso di sensibilizzazione alla Lingua dei Segni Italiana, con il patrocinio del Corecom. Basilicata, il laboratorio sarà condotto dalla socia volontaria Giusy Chietera. Sarà rafforzata la collaborazione con la Comunità Emmanuel di Salandra con cui abbiamo intenzione di organizzare attività di utilità sociale; con l’arma dei Carabinieri e la locale stazione per l’organizzazione di eventi informativi dedicati all’annoso fenomeno delle truffe. Abbiamo già intrapreso la collaborazione con la casa delle erbe di Pomarico con cui saremo impegnati con il riconoscimento e l’utilizzo delle erbe officinali.
La famiglia di Ipazia si è allargata con l’ingresso di Rosa Santochirico, geologa, libero professionista, componente della commissione giovani dell’ordine dei geologi di Basilicata. Il nuovo ingresso arricchisce l’associazione e la qualità delle attività da porre in essere. Avere tra i nostri volontari anche giovani professionisti che, come il gruppo dei soci fondatori, ha deciso di rimanere in Basilicata e vivere a Salandra ci aiuta a tenere alto lo sguardo e guardare lontano.
Ecco perché abbiamo deciso di dedicare questo nuovo anno sociale alle transizioni, perché – conclude l'associazione – la transizione passa proprio da qui, focalizzarsi su una scelta, fra tutte quelle possibili, mettere a fuoco, fare chiarezza, affrontando il cambiamento con sguardo nitido e limpido".
Bas 05