S. Antonio Abate di Grottole: torna la statua dal restauro

Il santuario di sant’Antonio abate in Grottole, luogo emblematico della fede e della tradizione popolare di diverse comunità del materano, si tingerà di arte nella giornata di sabato 29. Infatti, il ritorno dal restauro dell’antica statua del santo taumaturgo, databile ai primi del XV secolo, – si legge in un comunicato diffuso dal Comune di Grottole –  è stato inserito tra le tappe delle Giornate Europee del Patrimonio 2012, promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il ripristino dell’opera lignea, curato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, nella persona della soprintendente Marta Giuseppina Ragozzino, e diretto da Maria Francione, del medesimo ente, è durato alcuni mesi e si è svolto nel laboratorio della restauratrice Gianna Iozzi. L’assessorato alla cultura del comune di Grottole, guidato da Silvio Donadio, ha ideato e voluto fortemente la realizzazione di questo importante evento, che si inserisce nel cartellone degli eventi PIOT (promozione integrata dell’offerta turistica) “Collina Materana” della Regione Basilicata, all’interno di una scheda progettuale denominata “Sant’Antonio abate: luci, suoni e colori dalla valle”, che mira in modo specifico alla promozione del complesso monastico grottolese. Il programma, realizzato in sintonia con la Parrocchia dei santi Luca e Giuliano, prevede, a partire dalle ore 17, la benedizione del simulacro da parte dell’arcivescovo di Matera – Irsina, mons. Salvatore Ligorio, e la celebrazione eucaristica, alla quale saranno presenti autorità religiose, tra cui l’attuale parroco di Grottole, don Gabriele Chiruzzi, ed i suoi predecessori, autorità civili, tra cui il sindaco di Grottole, Francesco De Giacomo, ed i suoi colleghi di Grassano e Ferrandina, e militari. I fedeli attendono con ansia e trepidazione la ricollocazione dell’effige nel posto che le è proprio e di conoscere le operazioni tecniche effettuate sulla stessa e finanziate dalla Soprintendenza. Per questo, a margine della cerimonia, presso i locali del santuario, si terrà un breve incontro sul tema “Sant’Antonio: il santo, la statua, il culto”, nel corso del quale alcuni esperti, ciascuno per quanto di competenza, renderanno edotta la platea sugli aspetti storici, artistici, architettonici e cultuali dell’intero edificio antoniano e di quanto esso contiene. Elemento di notevole importanza, per l’occasione, sarà la presenza di una delegazione ufficiale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di san Giorgio, guidata da Antonio Di Janni, che ricompare per la prima volta in una cerimonia ufficiale al santuario dopo secoli, a testimoniare il legame storico che a lungo ha unito l’Ordine e questo particolare luogo, nonché il forte attaccamento dei suoi delegati alla figura dell’abate egiziano. La serata terminerà con l’esibizione del gruppo folk “I Maggiaioli” di Accettura e con i fuochi pirotecnici.

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