“Il prossimo 30 ottobre la Fiat annuncerà i suoi progetti e si capirà cosa ne sarà dello stabilimento di Melfi e di tutto l’indotto che dà lavoro a migliaia di persone. Lo stabilimento lucano – sottolinea in una nota Salvatore Russillo, componente della direzione regionale Pd – è quello tecnologicamente più avanzato e moderno della Fiat in Italia ma potrebbe non bastare. La Basilicata non può permettersi di perdere l’automobile e non si può accontentare ancora una volta degli ammortizzatori sociali. Credo che tutti abbiano ben presente l’età media dei lavoratori Fiat di Melfi. Per troppo tempo in Basilicata si è sottovalutato il disimpegno Fiat dall’Italia. Si sono aperti stabilimenti in Polonia Brasile e in Serbia ma di nuovi modelli per Melfi neppure l’ombra. Ora che il countdown è cominciato è bene che la società di Basilicata tutta si mobiliti per difendere la fabbrica di automobili di Melfi. La stessa grinta messa per il petrolio- conclude Russillo – ci auguriamo che il Governatore la esterni per difendere questa fabbrica, perchè è vero che con l'inquinamento si rischia la salute ma questo vale anche se si rimane senza lavoro. Anzi senza lavoro il primo a morire è il diritto alla cittadinanza".
BAS 09