“Ancora una volta le sentenze ci danno ragione. L’ultima in ordine di tempo restituisce alla comunità Ruotese i danni di un’amministrazione comunale che per fini politici ed acredini personali mette le mani in tasca ai cittadini ed espone il Comune ad un esborso inutile che sarebbe potuto invece servire al bene dei cittadini”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale di Ruoti 2017 Franco Gentilesca. “Nei giorni scorsi – spiega Gentilesca – il Tribunale di Potenza si è pronunciato sul ricorso presentato dalla FGS Service contro il Comune di Ruoti per l’annullamento dell’ordinanza del 3 gennaio di quest’anno che aveva disposto la chiusura del locale White Cafè per quindici giorni dal 5 al 20 gennaio 2017 per presunte irregolarità legate ad autorizzazioni e musica. Il locale che appartiene alla società FGS SERVICE della quale sono socio unitamente a persone della mia famiglia, è stato oggetto di una forma di rivalsa per la mia attività politica di opposizione e per la campagna elettorale che si sarebbe celebrata nei mesi successivi. Il Tribunale ha accertato invece che il ricorso presentato è fondato. Insomma tutto talmente chiaro – aggiunge Gentilesca – da sembrare un provvedimento fatto ad personam per punire me più che per applicare la legge. Ed infatti il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso condannando il Comune di Ruoti al pagamento in favore della FGS Service delle spese di giudizio liquidate in 5 mila euro oltre IVA, CPA e spese relative al Contributo Unificato nella misura versata nonchè alle spese da quantificare come mancato guadagno e danno di immagine. Infatti nella sentenza si legge “All’accoglimento della domanda impugnatoria consegue la fondatezza della domanda risarcitoria, che va pertanto accolta, ai sensi dell’art. 34, comma 4, cod. proc. amm. ne consegue che l’amministrazione resistente e segnatamente il segretario comunale, dovrà formulare un’offerta di risarcimento del danno, che, partendo dalla somma degli incassi giornalieri di tutto l’anno 2016, indicati nei registri corrispettivi, detragga da essa tutti i costi sostenuti nel medesimo anno dal “White Cafè”, comprese le imposte ed altri oneri tributari e/o previdenziali, pervenendo così alla determinazione dell’utile annuo. L’offerta sarà commisurata ad 1/24 dell’utile annuo, pari ai 15 giorni di chiusura del locale… Trattandosi di un debito di valore, alla somma, determinata nel modo sopra indicato, dovranno essere aggiunti la rivalutazione monetaria e gli interessi legali, con decorrenza dal 21.1.2017. L’importo risarcitorio così determinato dovrà essere liquidato dal Comune di Ruoti entro 120 giorni dalla comunicazione della presente sentenza.”
Insomma ancora una volta siamo riusciti a dimostrare lo scopo di certe azioni e tutto questo con sentenze pronunciate nelle aule di tribunale e non in piazza. Non scendiamo a compromessi e non ci faremo intimidire né ora né mai. Piuttosto – conclude Gentilesca – andremo alla Corte dei Conti per chiedere i danni agli amministratori e ai responsabili di detto sopruso. Ai più infatti, non è sfuggito come saranno i cittadini a pagare i danni di certi amministratori ma il nostro impegno di minoranza sarà nella direzione degli amministratori e dei vigili che hanno proceduto ad applicare una norma non confacente alle reali situazioni".