Royalties, Lacorazza: "Ordine, equilibrio e trasparenza"

Il consigliere regionale del Pd: “Siamo al giro di boa di una legislatura nella quale non ci sono più alibi di un passato, anche carico di contraddizioni ed errori, per costruire e alimentare politiche per cambiare davvero il verso e il passo”

&ldquo;In questi giorni sul mio sito www.pierolacorazza.it e sulla mie pagine FB ho pubblicato video e documenti delle mie interrogazioni (anche le riposte) sull&#39;utilizzo delle royalties&rdquo;. E&rsquo; quanto riferito dal consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza.<br /><br />&ldquo;Manca qualche dato &ndash; continua Lacorazza – sul quale il presidente Pittella si &egrave; impegnato a rispondermi a settembre: quante royalties sono state incassate e quante sono state messe a disposizione annualmente per Comuni della cosiddetta Legge 40/96 (territorio individuato per effetto della concessione Viggiano) e come sono stati fatti i pagamenti. Ormai&nbsp; – aggiunge – &egrave; da mesi che va avanti il dibattito sulla &#39;indispensabilit&agrave;&#39; delle royalties per il bilancio regionale alimentando due questioni rilevanti. La prima. Siamo legati mani e piedi senza un exit strategy e ci&ograve; determina uno squilibrio di posizione, un rischio di sudditanza nel rapporto con lo Stato e le compagnie petrolifere. Questo accade in un momento in cui, a Costituzione vigente, la materia energetica &egrave; concorrente con lo Stato e il governo del territorio ha ancora un ancoraggio alle regioni. La seconda. Cresce una costante e dolorosa frattura tra il territorio che ospita il pi&ugrave; grande giacimento di petrolio su terraferma d&#39;Europa e il resto della regione. La trasparenza &egrave; un obbligo morale, l&#39;ordine una scelta politica&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; pi&ugrave; sostenibile &ndash; sostiene Lacorazza – la morsa di chi pensa che nell&#39;area del petrolio c&#39;&egrave; una ricchezza infinita e coloro che in queste aree vivono aspettative di lavoro non soddisfatte, rischi ambientali e responsabilit&agrave; politiche ed istituzionali di primo ordine. I benefici per la regione, attraverso il bilancio, vista l&#39;indispensabilit&agrave; delle royalties, sono indiscutibili e vanno spiegati ancora di pi&ugrave;.&nbsp; I benefici per il territorio in cui ricade l&#39;attivit&agrave; estrattiva e via via tutti quelli della legge 40/96 sono fermi, vanno a rilento se non strozzati. Per esempio, ci sono strade bloccate per qualche decina di migliaia di euro (vedi strada Visciglieta Sarconi o SP 89 Roccanova Fondovalle dell&#39;Agri o ancora il collegamento Moliterno area PIP), programmi non completati, appalti bloccati, pagamenti a rilento, comuni che non hanno visto un euro mentre la vicepresidente Franconi, rispondendo alla mia interrogazione, ha dichiarato che negli anni non si &egrave; proceduto ad un finanziamento strutturato della Legge 40/96. La cosiddetta &#39;indispensabilit&agrave;&#39; corre il rischio nel tempo di sommare due questioni delicate: la sudditanza e la sfiducia. Per questo, resettiamo e ripartiamo davvero con ordine, equilibrio e trasparenza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Da settembre &ndash; afferma Lacorazza – ci aspettano sfide complesse, a partire dai temi energetico ambientali; siamo al giro di boa di una legislatura nella quale non ci sono pi&ugrave; alibi di un passato, anche carico di contraddizioni ed errori, per costruire e alimentare politiche per cambiare davvero il verso e il passo. Tutto ci&ograve; che dico &ndash; conclude – &egrave; agli atti del Consiglio e lo trovate pubblicato sul mio sito www.pierolacorazza.it e sulla mia pagina FB&rdquo;.<br />

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