“Ringrazio gli amici tutti che hanno compreso il momento delicato per il futuro del nostro partito e di conseguenza hanno contribuito ad una svolta in positivo, piena di contenuti e ponendo le basi per un rilancio del Pdl”
“Una lunga e faticosa marcia per arrivare ad un congresso importante per il Pdl della provincia di Potenza, che si aggiunge all’ottimo lavoro degli amici di partito di Matera”. E’ quanto affermato da Gianni Rosa che, in qualità di vice coordinatore regionale vicario, esprime “la sincera soddisfazione per il lavoro svolto, per la partecipazione degli amici della base e per gli esisti di questa tornata congressuale in Basilicata, dove la responsabilità, l’unità e il rinnovamento sono stati i principi imperanti”.
“Devo innanzitutto ringraziare – dichiara Rosa – Cosimo Latronico, Mario Venezia, Mariano Pici e Luigi Modrone per la loro disponibilità ad assumersi l’impegno di guidare il partito e renderlo ‘forte per guidare la Basilicata’. Un compito difficile e pieno di sfide, un incarico che agli onori della cronaca politica comporta tanti e maggiori oneri nella quotidianità. Un impegno che in una regione con mille problemi irrisolti ed una crisi economica alla quale il centrosinistra non è stata capace di trovare soluzioni, risulta arduo ed impegnativo. Lo stesso ringraziamento va agli amici che sono stati eletti negli organismi dirigenti, perché essere in prima fila nel maggior partito di opposizione, senza cadere nelle sirene e lusinghe del potere è indice di passione, libertà e voglia di cambiamento.
Invece, da iscritto del Pdl lucano non posso che ringraziare gli amici tutti che hanno compreso il momento delicato per il futuro del nostro partito e di conseguenza hanno contribuito ad una svolta in positivo, piena di contenuti e ponendo le basi per un rilancio del Pdl”.
“Finiti i congressi inizia un nuovo percorso. Ora al lavoro, ci aspettano tre anni di inteso lavoro, da riempire di politica, fatta di organizzazione, contraddistinto dall’impegno sul territorio, basato di meritocrazia e militanza che deve essere sostenuta, valorizzata e premiata. Tre anni nei quali – sottolinea Rosa – il Pdl Lucano deve portare avanti un ideale di politica basata sul bene comune, protesa allo sviluppo economico e un unico fine quello di migliorare la Basilicata e dare prospettive ai lucani. Mi rivolgo all’opinione pubblica, sia a quella che ci segue con convinzione ma soprattutto a quell’opinione pubblica che ci segue e non ci vota, a coloro che sono lontani per mille ragioni dal centrodestra lucano. Mi rivolgo a quei lucani che sono stanchi di questo sistema di oligarchia del centrosinistra e che votano il partito regione perché dicono che non vi via alternativa. Non è cosi, non lo è stato mai e, soprattutto, non lo è ora. Il Pdl è diverso dal centrosinistra: sembrerebbe uno slogan ma è la sostanza politica. Lo siamo culturalmente, lo siamo nei rapporti con la società civile, lo siamo nella convinzione che la libertà dei cittadini sia un principio che deve essere posto all’apice della prassi politica, e significa meritocrazia, rispetto della dignità umana, creare pari opportunità per tutti e significa lottare le clientele, scardinare le filiere elettorali e clientelari, finirla con l’assistenzialismo inutile e avvilente. Significa anche pensare ad un progresso civile ed economico e non favorire gli interessi dei potentati e delle multinazionali. Il neocolonialismo lo lasciamo a De Filippo & C.. Il Pdl lucano può dare una speranza ai lucani, e ed l’unica forza che può guidare questo processo perché non è oligarchico, non è incrostato dalla difesa di interessi particolari, non ha consorterie da difendere, non ha gruppi di interesse anche occulti da tutelare. Soprattutto non è incrostato da 18 anni di gestione come il centrosinistra lucano, che ormai è succube di se stesso, delle sue filiere elettorali e della mancanza di un progetto vero per la Basilicata. Il Potere logora chi lo utilizza male e ne abbiamo esempi ogni giorno: dagli scandali sull’ambiente, dai litigi perenni per una poltrona e purtroppo dagli indicatori economici che ci mostrano una terra sempre più depressa, sempre più malata, sempre più povera di giovani che scappano. Lo sostengo e ne sono convinto: il Pdl lucano è migliore del centrosinistra di Basilicata. Non è uno frase ad effetto, non è uno slogan e non è una dichiarazione di arroganza. Siamo migliori – conclude Rosa – perché liberi da quelle incrostature derivate dal potere per il potere e da qual consociativismo trasversale con i poteri forti, le corporazioni e un blocco di potere classista ed elitario. Il Pdl è migliore perché ha quale obiettivo il buon governo”.