Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Ieri come oggi, certi personaggi non si smentiscono. Abbiamo sempre avuto ragione.”
“La cosa migliore che potesse capitare al centrodestra lucano è l’allargamento della maggioranza di centrosinistra a quei soggetti politici, come i vari Taddei e Viceconte, che sono stati la motivazione principale della fuoriuscita di molte delle persone che militano, oggi, in Fratelli d’Italia”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia che continua affermando: “Piccoli uomini, privi di una qualche visione, attaccati alle poltrone, dispensatori di piccole marchette, distruttivi e, soprattutto (ora hanno gettato la maschera), totalmente asserviti al potente di turno. Il che, vuol dire, al Pd e, oggi, a Pittella”.<br /><br />“Mai alternativa seria al Sistema – sostiene Rosa – completamente succubi di un modo di fare politica che vede nel clientelismo, e non nella proposta, l’unico modo per attirare consenso. Leggiamo le parole di Taddei e sorridiamo. Ovviamente parlando di sviluppo non accenna a quali provvedimenti di Pittella faccia riferimento. Forse ai 1.698.000 euro di marchette? O al disastro ambientale in Val d’Agri? Forse alla strade che cadono a pezzi? Parlare di politica con questi personaggi era impossibile allora ed lo è anche oggi. Taddei si dimostra, come sempre – continua Rosa – totalmente avulso dalla realtà. Il centro in Italia e in Basilicata non esiste. I risultati elettorali lo urlano a gran voce. Ma poi, dopo il disastro che la balena bianca ha lasciato nella nostra Terra, chi la vorrebbe di nuovo? Il tempo degli inciucisti è finito”.<br /><br />“Ora, alla Basilicata, serve un centrodestra alternativo al Sistema Pd, serio e credibile. Con progetti di sviluppo a breve e medio-lungo termine. Ed è quello che noi di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale stiamo cercando di costruire. Finalmente liberi – conclude Rosa – dalle zavorre asservite al centrosinistra, che hanno danneggiato la credibilità del centrodestra per mera brama di potere. Si va avanti. Liberi”.<br />