“ L’indagine boccia senza appello le politiche per l’occupazione in Basilicata, anzi non le cita neppure”
“Sembra che il quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’ voglia rovinare l’inizio anno del Governatore De Filippo; come spesso succede mostra uno spaccato della Basilicata differente dai proclami della maggioranza governativa e dei leader dei partiti del centro sinistra lucano”.
Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, il quale sottolinea che “ovviamente il prestigioso quotidiano italiano non ha nulla contro la nostra Basilicata, si limita solo e soltanto a fotografare la realtà, tramite la pubblicazione di studi e sondaggi.
Se in Lucania assistiamo alle veline, figlie di conferenze stampa che cercano di mostrare un’immagine idilliaca della situazione locale: finanza pubblica virtuosa, fondi strutturali spesi bene, governance agricola d’eccellenza, nonostante il “cattivo governo nazionale”, purtroppo l’edizione del 10 gennaio del quotidiano di Confindustria ci riporta alla realtà. Quella che tutti i cittadini conoscono, tranne la nomenclatura di Basilicata, ossia di una terra ormai al declino, con una classe dirigente sempre meno gradita ai cittadini ed al loro stesso elettorato. Il sondaggio di gradimento dei governatori italiani è chiaro, Vito De Filippo perde quasi il 6% dei consensi ottenuti a marzo del 2010. Segno di un’opinione pubblica che si sta stancando di politiche sterili e clientelari, dello sperpero di fiumi di danaro pubblico mentre l’economia va a rotoli, la sanità non funziona ed i giovani emigrano; almeno quelli senza protezione politica, cioè la grande maggioranza dei nostri talenti lucani.
“A tutto ciò – continua il consigliere – si aggiunge, e certamente non di minore importanza, la drammatica fotografia che il “Sole 24 Ore” mostra sulle problematiche dell’occupazione dei giovani, che sembra sia passata in secondo ordine nell’informazione.
Infatti, dall’indagine del Centro Studi Datagiovani, che analizza la situazione del mercato del lavoro per gli under 35, confrontando tasso di disoccupazione, occupazione, incidenza contratti a tempo indeterminato, percentuale di precari e retribuzioni medie, il risultato per la Lucania è catastrofico: su 100 di base nazionale la nostra regione ottiene solo un misero 2. Ultima in classifica ben lontana dalla prima Molise che ottiene 225, o dalla vicina Calabria che ha 169 come punteggio. Una situazione tragica, della quale come Popolo delle Libertà avevamo lanciato l’allarme da tempo, inascoltati come il solito dal governo regionale.
L’indagine di Datagiovani boccia senza appello le politiche per l’occupazione in Basilicata, anzi non le cita neppure. Del resto cosa si potrebbe dire di mere iniziative di assistenzialismo come le Work Experience o del “Reddito Ponte”, una misura che serve solamente ad alimentare il mercato pubblico e privato della Formazione Professionale”.
“Misure che come Pdl – conclude Rosa – abbiamo chiesto di abolire, modificare, integrare con un patto sociale tra Istituzioni, sindacati ed imprese. Abbiamo chiesto di discuterne assieme maggioranza ed opposizioni in Consiglio regionale, invece sono andati avanti con arroganza verso il loro fallimento, mentre i giovani emigrano sempre più”.