Rosa (Pdl): centrodestra italiano impari da Romney

Il consigliere regionale parla di “una capacità del Pdl nazionale di farsi del male da solo, non guardando in faccia la realtà e non comprendendo quello che il Paese reale chiede”

“Sono rimasto sorpreso dal ‘duello televisivo’ tra Obama e Romney, dove lo sfidante repubblicano, svantaggiato nei sondaggi ha vinto il confronto tv con una strategia intelligente, basata certo sulle sue idee politiche, ma soprattutto, colpendo le contraddizioni e gli errori del presidente Obama”.
E’ l’opinione del vice coordinatore regionale vicario del Pdl, Gianni Rosa.

“Bene ha fatto – secondo Rosa – l’esponente della destra americana impartendo una lezione che, purtroppo, il centrodestra italiano sembra non aver compreso. O, peggio ancora, attua una schizofrenia politica che sta mettendo sempre più in difficoltà la tenuta elettorale e l’immagine del Pdl nell’opinione pubblica, anche tra gli stessi simpatizzanti. Il Pdl resta oggi in Parlamento il maggior gruppo, con uomini di esperienza governativa e politica, in affanno, rimanendo, da un lato in difesa su tutto e, di contro, in attacco su questioni ‘irritanti’ come gli inopportuni emendamenti salva Ruby presentati e giustamente rigettati e criticati dal ministro Severino. Una capacità del Pdl nazionale di farsi del male da solo, non guardando in faccia la realtà e non comprendendo quello che il paese reale chiede: una politica che faccia uscire dalla crisi e un miglioramento della condizioni economiche e sociali. Invece, si continuano a ripetere gli errori del passato. Errori che possono risultare fatali e che, direttamente, danneggiano anche chi nei territori lavora ogni giorno con passione e sacrificio e con senso etico dell’attività politica”.

“La lezione di Romney – sostiene Rosa – andrebbe attuata immediatamente dal gruppo dirigente nazionale del centrodestra, senza indugi, senza tentennamenti perché le idee e le proposte ci sono, la visione della società e del futuro del Paese la si ha. Invece di pensare ai processi milanesi, è opportuno che si dedichino a fare emergere le contraddizioni del centrosinistra perché anche lì esiste una questione morale che viene abilmente sviata. E il Pdl nazionale presta il fianco, giocando in difesa mentre sono evidenti le difficoltà politiche interne al Pd stesso, dove l’oligarchia tenta di stroncare ogni possibilità di rinnovamento. Ed ancor più sono nebulose le proposte di un centrosinistra che non ha né idee e né una reale prospettiva di governo per l’Italia. Lo si nota dai continui distinguo anche sulla stessa legge elettorale, dove l’interesse primario è solo autotutelare l’oligarchia e non voler dare la scelta all’elettore. Così per le questioni etiche, per le proposte economiche, per lo stato sociale. Il Pd, principalmente, ma poi ogni pezzetto di centrosinistra apre ampie autostrade di confusione e dichiarazioni ambigue, fumose, segnale preciso che non hanno politica. Mentre il Pdl nazionale tace, un comportamento direi surreale ed impolitico, che presta il fianco ed amplifica tutte quelle voci demagogiche e anti-sistema che ora hanno più appeal nell’opinione pubblica. Che Roma prenda esempio dalla politica americana – conclude Rosa – e prenda esempio anche dai quei tesserati e militanti che in ogni paesello italiano fanno politica, anche senza avere a disposizione le casse di batman”.

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