Per il capogruppo di Lb-Fdi “a volte nella vita si può decidere anche di rimanere a casa soprattutto quando si ha la certezza di aver lavorato tanto male”
“Questa mattina, leggendo i quotidiani, mi sono reso conto di essere stato chiamato alle armi dall’ on. Folino, il simpatico onorevole di Pietrapertosa che dagli aridi campi incastrati tra le dolomiti e gli splendidi scenari che fanno da cornice al suo meraviglioso paese, è arrivato fino a Montecitorio”. Così il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa commenta la notizia dell’abbandono del Pd da parte del parlamentare lucano.<br /><br />“Premesso che chi si allontana da Renzi e dalla ‘Associazione di scopo’, altrimenti nota come Pd, non può che raccogliere la nostra stima e simpatia – aggiunge Rosa -, ci vediamo comunque costretti, trattandosi dell’onorevole Folino, che non è politico di primo pelo, a fare un po’ di dietrologia”.<br /><br />“Fare considerazioni postume – dice l’esponente di Fdi – An - rispetto allo schifo generato dalla svendita della nostra terra da parte del partito da lui ampiamente orientato, è francamente troppo. Pensare di ‘chiamare alle armi’ amministratori, associazioni ed altri per difendere la Lucania dopo essere stato uno dei maggiori responsabili della situazione che oggi viviamo, è assurdo. I compagni di viaggio individuati dall’intraprendente onorevole, tra cui spiccano due grandi figure della ‘Questione meridionale in salsa lucana’ quali il senatore Barozzino e l’onorevole Placido, ci lasciano ulteriormente intendere che trattasi di persone che frantumate dal ‘fuoco amico’, cercano di riabilitarsi rinnegando le loro stesse azioni, perpetrate a danno dei lucani negli ultimi vent’ anni”.<br /><br />“Consiglierei all’onorevole Folino che dichiara di voler ripartire dai territori – continua Rosa – che bene farebbe ad individuare il nuovo start con una visita nel comune amministrato dal ‘compagno’ Placido: Rionero in Vulture. Nel centro vulturino potrà ulteriormente comprendere quanto incapaci sono stati nell’amministrare, riducendo un centro che era il cuore dell’economia di una delle poche zone effervescenti della Basilicata a paese ormai spento ed in attesa di un nuovo corso che possa riportare i rioneresi ad una nuova e positiva stagione”.<br /><br />“In conclusione – afferma Rosa – consiglierei a lor signori di avere un po’ più di rispetto per la gente di Basilicata e per i nostri territori. A volte nella vita si può decidere anche di rimanere a casa, soprattutto quando si ha la certezza di aver lavorato tanto male”.<br /><br />L.C.<br />