Rosa: i motivi della mozione di sfiducia a Pittella

Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Lo show è finito. Pittella, come il suo referente politico Renzi, è un attore”

&ldquo;La Regione ha competenze specifiche in tema di controllo ambientale, anzi le Regioni possono anche innalzare i livelli di tutela gi&agrave; stabiliti dalla normativa nazionale. Pittella, Presidente della Regione, non ha esercitato alcune delle prerogative assegnate al suo ruolo, venendo meno al suo compito e tradendo il mandato conferito dai cittadini. Anche solo per questo ha delle pesanti responsabilit&agrave; dirette sulla vicenda che gli impediscono di continuare a ricoprire la carica di Presidente&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo di Lb-Fdi, Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;Per Renzi &ndash; continua Rosa – l&rsquo;Italia ha la normativa ambientale pi&ugrave; severa del mondo. Ieri Pittella ha affermato il contrario, tentando, come al suo solito, di far ricadere responsabilit&agrave; sue proprie su altri. Ma veramente vogliamo pensare che la Regione &egrave; alla merc&eacute; di uno Stato senza regole? Soprattutto in tema di ambiente? Le regole ci sono. Non ci sono gli uomini che le fanno rispettare. E le vicende di questi giorni ci fanno capire anche il perch&eacute;: troppi interessi. Ma Pittella non era quello che ha fatto la &lsquo;rivoluzione&rsquo; all&rsquo;Arpab? Pittella &egrave; venuto in Aula senza fornire alcuna giustificazione, parlando di tutto tranne che dei veri temi ovvero: il perch&eacute; la Regione non ha controllato le attivit&agrave; dei petrolieri. La Regione, non dimentichiamolo, ha competenze specifiche in materia: innanzitutto controllare i dati mandati da Eni. E non l&#39;ha fatto. Per Pittella, lui &egrave; la vittima di un raggiro di Qualcuno o di Qualcosa, che ha tramato contro di lui, Presidente operoso che lavora per la Basilicata (senza per&ograve; dire chi o cosa l&rsquo;avrebbe raggirato e cosa ha fatto per tutelare l&rsquo;ambiente lucano); il sistema familistico clientelare alimentato dagli esponenti del suo partito nazionale e locale che si sono arricchiti, succhiando come vampiri il sangue dei lucani&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si &egrave; trattato &ndash; sostiene Rosa – di una misera messa in scena, l&#39;ennesima commedia di Pittella studiata a tavolino la mattina con la sua maggioranza per tentare, furbescamente, di allontanare da lui qualsiasi responsabilit&agrave;. Pittella mente spudoratamente ai lucani. I fatti emersi dall&#39;indagine, non parliamo dei reati, sia chiaro, dimostrano che l&#39;Ente Regione anche in questi due anni non ha fatto nulla, venendo meno alle proprie&nbsp; funzioni istituzionali, in tema di controlli ambientali perpetrando un vergognoso e scellerato disegno contro la sua terra e&nbsp; il suo popolo. La riprova di tutto ci&ograve; viene fuori da vari elementi dal Dirigente generale Ambiente indagato, dagli ultimi due Direttori Arpab indagati. L&rsquo;A.I.A. praticamente &egrave; stata considerata carta straccia. Alle nostre interrogazioni hanno sempre risposto rassicurandoci che andava tutto bene. Berlinguer ci ha mentito. Pittella &egrave; sempre stato complice di Renzi in un disegno scellerato di sfruttamento petrolifero, dall&rsquo;accondiscendenza delle norme dello Sblocca Italia alla contrariet&agrave; ai referendum&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Veramente Pittella vuole far credere che tutto avveniva sotto il suo naso e lui non sapeva nulla? Se fosse cosi &ndash; dice Rosa – sarebbe una ragione in pi&ugrave; perch&eacute; deve andare via: incompetenza a governare. Lo show &egrave; finito. Pittella, come il suo referente politico Renzi, &egrave; un attore. Siamo al cospetto di rappresentanti politici che hanno reso l&rsquo;Istituzione non credibile. Gente inadeguata. Nessuno di tutti coloro che hanno detenuto il potere finora &ndash; conclude Rosa – ha avuto il coraggio di chiedere scusa ai lucani, che sono le uniche vere vittime. Per tutti questi motivi, Pittella non pu&ograve; continuare a governare&rdquo;.<br />

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